Una cinquantina in collegamento attraverso videochat – esordisce un comunicato del G. U. I. A. – Altrettanti seduti ordinatamente a due metri di distanza l’uno dall’altro in un parcheggio della zona est di Vicenza. È iniziato in maniera quasi carbonara il coordinamento tra imprenditori del settore della ristorazione che ieri mattina ha avuto il proprio battesimo con un’assemblea ordinata utile a chiarire quali possano essere le azioni da intraprendere fino alla data presunta della riapertura, indicata dal Governo tra quattro settimane, il primo giugno.
Tra i presenti molti volti noti della ristorazione e del mondo della notte vicentina. “Abbiamo raccolto idee e proposte che presto presenteremo alla politica ad ogni livello – spiega Mirko Perinetto, titolare del locale” The Big” di Torri di Quartesolo – ma l’idea forte alla base di questo gruppo é soprattutto quella di fare rete tra di noi e di fronteggiare insieme quella che sarà una lunga attraversata nel deserto di un dopo emergenza che rischia di essere più lungo dei quasi cento giorni di chiusura forzata”.
Assieme a Perinetto a coordinare quello che é un gruppo spontaneo, che dialoga in una chat WhatsApp da 150 partecipanti ci sono anche Roberto Gaiarsa, Giovanni Mainardi e Giovanni Strobe.
“Vogliamo dialogare con Vicenza e il suo territorio e presto nei prossimi giorni daremo vita alle prime azioni utili a dare l’idea della forza di questo gruppo che abbiamo deciso di chiamare G. U. I. A. e che sarà riconoscibile sui social con l’hashtag #VicenzaNonSiFerma. Crediamo infatti che le nostre città abbiano bisogno di noi e noi siamo pronti a fare la nostra parte per quella parte della popolazione che é messa in ginocchio da questa crisi conseguente al lock down. Noi per primi ne siamo colpiti, ma non ci perdiamo d’animo, e siamo qui”.
Per partecipare a G. U. I. A. basta mandare una mail a guiavicenza@gmail.com
Clicca qui se apprezzi e vuoi supportare il network VicenzaPiù: #iorestoaacasa tanto viene #vicenzapiuacasamia
Clicca qui per la situazione ora per ora sul Coronavirus e qui per tutte le nostre notizie sull’argomento, ndr)