“La soddisfazione è grande – dichiara nella nota che pubblichiamo il portavoce del Movimento Italia Sociale Vicenza, Gian Luca Deghenghi – e la partecipazione all’incontro sulla famiglia che abbiamo promosso testimonia la distanza abissale che separa i vicentini dal Vicenza Pride. Il convegno organizzato dal M.I.S. si proponeva come momento di riflessione seria e composta in alternativa alle sfilate di segno opposto che si sono fronteggiate nella giornata di ieri in città.
La sala da cento posti dell’Hotel dove ha avuto luogo la nostra iniziativa – l’incontro Famiglia? Nessun dubbio – ha accolto un pubblico desideroso di ascoltare e sostenere le argomentazioni dei relatori, l’avvocato Gianfranco Amato e Matteo Castagna, proprio mentre a poca distanza sfilava la chiassosa parata del Gay Pride a favore di presunti diritti delle persone LGBT.
Il nostro convegno ha opposto serietà ed argomentazioni inattaccabili alle vuote e sguaiate rappresentazioni delle truppe arcobaleno in azione a Campo Marzo e dintorni, e la cittadinanza ha risposto al nostro appello secondo le attese.
Vicenza, ieri, non è stata solo il Gay Pride.
L’allegra sfilata dell’orgoglio omosessuale inscenata per le vie della città non cambia la realtà.
Attirare la gente ed ingrossare le proprie file allestendo sagre con panini e musica per poi sfilare mascherati per le strade gridando amenità è sostanzialmente inutile.
La Famiglia? Lo ribadiva il titolo del nostro convegno: Nessun dubbio.
È una, unica. Donna, uomo, procreazione, cura ed educazione dei figli.
La numerosa partecipazione al nostro incontro ha ribadito con forza il concetto. ”
Gian Luca Deghenghi – Portavoce Movimento Italia Sociale Vicenza