Centro Affido Solidarietà Famigliare per i minori (CASF) di Vicenza, Rolando e Balbi (PD): approvati due odg da maggioranza e minoranza

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Voti favorevoli di maggioranza e opposizione ai due ordini del giorno del centrosinistra e alla deliberazione sul Centro Affido Solidarietà Famigliare per i minori (CASF) di Vicenza. Approvati con i voti favorevoli di maggioranza ed opposizione due ordini del giorno, primi firmatari i consiglieri del Pd  Giovanni Rolando e Cristina Balbi, per un congruo adeguamento del contributo da parte della Regione alla famiglie affidatarie di minori, per garantire al minore la cui famiglia si trovi nell’incapacità o impossibilità temporanea di prendersene cura. Per assicurare ai minori in affido famigliare il mantenimento l’educazione l’istruzione e le relazioni affettive di cui hanno bisogno . Per i quali occorrono anche effettive risorse economiche.
Attualmente, ha fatto rilevare nel suo intervento il consigliere Rolando, sono 111 le famiglie nei 35/36 comuni del distretto est dell’Ulss 8 Berica interessate nel 2017, di cui 72 nel comune capoluogo. Ad ogni famiglia vengono riconosciuti 517 euro al mese. Il comune capofila del Centro CASF, che ha sede in Via Legione Gallieno 11, mette a disposizione, attualmente, un’assistente sociale e due psicologhe.

Con l’approvazione dell’odg n. 1 si invita la Regione Veneto, con particolare riferimento all’ assessorato al sociale guidato dalla vicentina Manuela Lanzarin, ad inserire nel prossimo bilancio regionale un adeguamento economico migliorativo, nello specifico capitolo, della quota mensile ai comuni, in relazione al caro vita.
Un solo voto contrario è stato espresso dal consigliere Matteo Reginato (Lega).

“Importante e positivo il dibattito sulla proposta di deliberazione del Centro per l’Affido e la Solidarietà Famigliare tra i comuni del distretto est dell’Ulss Berica che ha portato – ha detto Rolando -, con il voto finale favorevole di maggioranza ed opposizione sulla delibera, all’approvazione dei due ordini del giorno del centrosinistra”.

Con l’odg n. 2 “Per dare sostegno alla rete di accoglienza presente nel territorio vicentino – come ha sottolineato nel suo intervento in aula la consigliera Cristina Balbi- si impegna l’amministrazione alla convocazione di un tavolo di confronto tra amministrazione ed enti gestori”.