Cerva in centro a Thiene si concede ai selfie prima di essere catturata dalla Polizia Provinciale e portata al sicuro a Valli del Pasubio

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Cerva catturata e portata al sicuro
La cattura della cerva da parte della Polizia Provinciale di Vicenza, che l'ha poi portata a Valli del Pasubio

Ancora una storia, a lieto fine, di animali selvatici che si avvicinano troppo ai centri abitati: questa volta si tratta di una cerva adulta avvistata in centro a Thiene. È successo questa mattina, nei pressi del supermercato Prix in viale Europa, dove la cerva è stata notata da clienti e persone di passaggio. Era intrappolata dietro alla recinzione e non riusciva a scappare, ma non appariva stressata né intimorita dalla presenza dell’uomo, anzi, si è lasciata immortalare in tanti selfie e ha accettato le carezze dei più coraggiosi.

La cerva intrappolata nella recinzione del Prix di Thiene

Naturalmente però era necessario farla uscire dalla recinzione dov’era rimasta rinchiusa, pertanto è stato richiesto l’intervento della Polizia Provinciale di Vicenza, che è prontamente accorsa. Come prima cosa i poliziotti hanno fatto allontanare i curiosi, per maggiore sicurezza e per tranquillizzare l’animale, che per quanto fino a quel momento fosse apparso decisamente a suo agio, poteva manifestare segni di nervosismo per la situazione e per le troppe persone attorno.

“La cerva era docile – hanno comunque assicurato gli agenti Fabio Pegoraro e Alessio Gualdo – abituata alla presenza dell’uomo da cui si faceva avvicinare senza timore. Con molta probabilità era scappata da un recinto in zona. Stiamo facendo opportune verifiche per capire da dove proveniva e, soprattutto, se si tratta di una detenzione autorizzata.”

A supporto degli agenti sono intervenuti l’ex poliziotto provinciale Dorino Stocchero, il veterinario di zona Massimo Nicolussi e due volontari dell’ambito territoriale di caccia numero 1 abilitati al recupero di fauna selvatica ferita.

L’animale, in buono stato di salute, è stato sedato e portato in un idoneo recinto a Valli del Pasubio, dove già sono presenti altri due cervi. Non è stato possibile liberarlo in natura, ha poi spiegato la Polizia Provinciale, perché troppo mansueto e abituato all’uomo, caratteristiche che potrebbero metterlo in pericolo.

Dal consigliere provinciale delegato Mattia Veronese un plauso alla Polizia Provinciale, “che si dimostra una presenza attenta e costante sul territorio a difesa della fauna selvatica – il suo commento – Grazie all’esperienza e alla conoscenza degli animali, gli agenti riescono a intervenire con soluzioni che ne garantiscano l’incolumità e le ottimali condizioni di vita. Fondamentale il supporto dei volontari, visto anche il numero ridotto di agenti su cui può contare la Polizia. Numero che stiamo comunque potenziando con nuove assunzioni attualmente in corso.”