Dopo l’inusuale attacco del sindaco uscente e ricandidato Francesco Rucco alla Cgil per il voto dei suoi iscritti della Polizia locale contro l’accordo proposto dal Comune, cosa fatta rilevare anche nell’assemblea del sindacato convocata oggi all’Alfa Hotel, i suoi dirigenti hanno presentato al candidato sindaco del centro sinistra unito Giacomo Possamai le loro richieste e le loro aspettative in attesa di incontrare domani, in segreteria, anche Edoardo Bortolotto, candidato del M5S, a cui hanno rivolto pubblicamente un appello a “sostenere” Possamai in caso di ballottaggio con Rucco.
Il segretario generale Giampaolo Zanni davanti alla folta platea, di cui facevano parte anche alcuni agenti della Polizia Locale e candidati al Consiglio Comunale tra cui abbiamo notato il socialista Luca Fantò (Coalizione Civica Verdi Sinistra Italiana), ha ricordato come il suo sindacato sia indipendente dai partiti ma proprio per questo ancora più libero di esprimere le proprie scelte e indicazioni e, in conclusione dell’assemblea della CGIL di Vicenza allargata a delegate e delegati con il candidato Sindaco del centrosinistra Giacomo Possamai, ha affermato:
«Vorremmo una città di Vicenza sociale, antifascista, accogliente, vivibile, sostenibile ed attenta e vicina alle persone, a partire da quelle più fragili, perché questo costituisce la misura della bontà di una comunità e di un paese. Negli ultimi anni non è stato così, e per questo siamo impegnati per favorire un cambiamento che vada in questa direzione, oggi possibile».
L’incontro – da qui in poi riprendiamo la nota ufficiale che ben sintetizza quanto abbiamo ascoltato di perssona – è stato introdotto dal segretario organizzativo della Camera del lavoro di Vicenza Giancarlo Puggioni che ha delineato gli orizzonti politici nazionali e regionali e locali in cui si collocano le elezioni amministrative della città di Vicenza e puntato l’attenzione sui gravi equivoci sulla contrattazione nella vertenza della Polizia Locale e sull’episodio grave politicamente della cncellazion della cosiddetta clausola antifascista.
A seguire dieci interventi di altrettanti segretari di categoria e delegati che hanno posto con i loro interventi altrettanti quesiti al candidato sindaco Giacomo Possamai.
Francesco Alamani della NIDIL (lavoratori atipici) e della Rete Studenti ha ricordato la difficoltà per i giovani di avere un lavoro stabile per stabilizzare la loro vita. Mirco Nigro della FILLEA (costruzioni), intervenuto anche per FLAI e FLC ha puntato sulla necessità della riqualificazione edilizia degli edifici, del costruire sostenibile, della riqualificazione urbana, del risparmio energetico degli edifici.
La segretaria generale di FP Giulia Miglioranza ha ricordato le difficoltà di contrattazione sorte anche nella vertenza per la polizia locale. Ha auspicato che la prossima amministrazione non si limiti a gestire la cosa pubblica, ma faccia scelte, governi davvero. Ha annoverato l’endemica carenza degli organici nel pubblico impiego, e sottolineato come delle corrette relazioni sindacali con l’amministrazione locale possano influire positivamente sul servizio ai cittadini.
Emmanuel Maffi della FIOM ha parlato di immigrazione: gli immigrati non sostituiscono, si integrano. E non esistono solo in fabbrica, poi hanno bisogno di abitare e vivere nella società italiana e vicentina.
Fabio La Russa, segretario generale della FIlcams (commercio, turismo e servizi) ha puntato sul centro storico: realtà da rilanciare, soprattutto nelle attività commerciali che soffrono locazioni alte e tanti disagi. E poi ha denunciato il lavoro nero e tanto lavoro grigio nei locali.
Insomma lo stato di salute del comparto del commercio e del turismo a Vicenza è assai grave, soprattutto in centro storico.
E’ stata l’occasione per lanciare l’iniziativa Pane e Rose del Primo Maggio in città.
Giuliano Ezzelini Storti della Filctem Cgil ha parlato di Agsm-Aim, Amcps e ViAcqua, in tutto un migliaio di lavoratrici e lavoratori. Ha denunciato che la fusione tra AGSM e AIM è ancora in sospeso ed ha puntato i fari sul Centro Controllo Reti che va ripristinato.
Lidia Lazzaretto (FISAC) ha introdotto per la CGIL tutta il tema delle pari opportunità e della conciliazioni tempi di vita e lavoro: ha auspicato che venga valorizzato il lavoro della Consigliera di parità della provincia di Vicenza
Filippo Rossi della FILT (trasporti e logistica) ha sottolineato la necessità di rendere piùsostenibili i trasporti e la mobilità in città, con l’impegno di rendere centrale il servizio pubblico e il TPL.
Chiara Bonato dello SPI (pensionati) ha ricordato l’importanza del cosiddetto invecchiamento attivo, ma anche dei servizi di assistenza e prevenzione per intercettare le fragilità (solitudine e cronicità nella salute). Molto apprezzata dal sindacato pensionati l’idea di costituire l’assessorato al Benessere e alla salute.
L’IPAB deve restare pubblica, è l’imperativo dello SPI Cgil. Infine è assolutamente auspicabile aprire una stagione di contrattazione sociale come avviene indeterminate realtà dell’alto vicentino.
Infine Mauro Marchi del SUNIA ha denunciato i disservizi nella gestione dei 1500 appartamenti di proprietà comunale: troppi sfitti (circa 300), lungaggini burocratiche nella ri-assegnazione, e manutenzioni poco presenti. Apprezzata l’iniziativa di programma di Possamai di dimezzare in 5 anni la graduatoria delle case popolari in città. Marchi ha auspicato che venga reintrodotta la Commissione Emergenza Abitativa del Comune di Vicenza.
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023