![Non autosufficienza anziani Chi paga la quota alberghiera nelle rsa per anziani non autsufficienti?](https://www.vipiu.it/wp-content/uploads/2024/03/Non-autosufficienza-anziani-696x406.jpeg)
Sonia Brescacin, consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità in Consiglio veneto, ha presentato una mozione sulla controversia relativa al pagamento della cosiddetta “quota alberghiera” nei ricoveri di persone in condizioni di grave non autosufficienza.
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«Recenti sentenze della Corte di cassazione – ha spiegato Brescacin – hanno sollevato l’attenzione in merito alla ripartizione degli oneri per l’assistenza agli anziani affetti da patologie gravi come demenza e Alzheimer. È stata evidenziata la natura inscindibile e integrata delle prestazioni sanitarie e socio-assistenziali erogate, le quali dovrebbero essere interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 e successivamente quello del 12 gennaio 2017 stabiliscono i Livelli Essenziali di Assistenza – LEA, includendo le prestazioni sanitarie di rilevanza sociale. Tuttavia, la normativa attuale prevede una compartecipazione del 50% dei costi per i trattamenti di ‘lungoassistenza’, creando confusione e difficoltà applicative che incidono sulla stessa sostenibilità dei Centri di servizio e sulla certezza dei diritti dei cittadini. Anche URIPA Veneto – Unione Regionale Istituzioni e Iniziative Pubbliche e Private di Assistenza, ha portato alla luce queste criticità, che possono essere sanate solo dal legislatore statale. E ha ricordato che i Centri stessi oggi sono destinatari di ricorsi per la corresponsione della quota di compartecipazione a carico delle famiglie, con ripercussioni sulla loro sostenibilità e funzionamento».
“Alla luce delle problematiche esposte, è urgente un intervento del Parlamento e del Governo – ha concluso la presidente della V Commissione -. Questo, per chiarire definitivamente le responsabilità economiche nei casi di assistenza residenziale per persone con gravi patologie. Tale intervento è necessario per garantire una gestione efficiente e sostenibile dei Centri di Servizio, evitando ulteriori controversie legali e assicurando un’assistenza adeguata e continua ai cittadini più fragili. Confido che il mio appello venga accolto con la necessaria attenzione e rapidità, per risolvere finalmente una questione che incide profondamente sulla vita di molte famiglie e sul nostro sistema sanitario”.
Bigon – Camani Gruppo Pd: “La Regione si faccia parte attiva”
Sullo stesso tema i consiglieri regionali del Pd, hanno presentato una mozione a prima firma Anna Maria Bigon. «L’attuale normativa non dice con chiarezza se la quota alberghiera per gli ospiti malati di Alzheimer, o in condizioni di grave non autosufficienza, sia a carico del Sistema Sanitario Nazionale o degli ospiti stessi. Tutto questo genera da anni numerosi contenziosi, con cospicue spese a carico delle famiglie e dei Centri di Servizio. Una situazione da risolvere con urgenza».
La mozione impegna la Giunta regionale «a farsi parte attiva all’interno della Conferenza Stato-Regioni, affinché venga esaminata ed adeguata la normativa, tenendo conto delle indicazioni emerse nelle sentenze. E, in attesa dell’adozione di queste misure, a individuare degli interventi per sostenere economicamente le famiglie e le strutture sanitarie residenziali penalizzate da questo scenario di incertezza».