Il deputato vicentino della Lega Erik Pretto è intervenuto con un comunicato stampa a proposito della chiesetta di Scalini, a tre chilometri da Arsiero, che lo scorso sabato era stata pesantemente danneggiata da ignoti vandali. “I sospettati – ha detto Pretto -, tre giovani probabilmente di origine africana secondo quanto raccontano alcuni testimoni, si sarebbero introdotti nel luogo sacro sfondando la porta di ingresso a spallate, per poi distruggere arredi, suppellettili, candelabri e vetrate, arrivando ad abbattere e decapitare la statua di Sant’Antonio con il Bambin Gesù, acquistata dalla comunità locale all’epoca della costruzione dell’edificio”.
In particolare, il deputato leghista punta l’attenzione sul fatto che non si sia trattato di una bravata – pure gravissimo segno di inciviltà – ma di una rivendicazione religiosa: “Dopo il furto della statua della Madonna avvenuto nella frazione di Forni nel dicembre 2023, assistiamo dunque all’ennesimo atto di violenza e intolleranza religiosa nella vallata dell’Astico. Ritengo non si possano più ridurre gravi episodi come questi a mere bravate, ma si debba iniziare a considerarli per quel che sono, ovvero azioni di odio e accanimento che non colpiscono soltanto il sentimento religioso diffuso nelle nostre comunità, ma attaccano profondamente quelli che sono i principi di libertà e tolleranza sui quali si fonda la nostra società. Per questo auspico che le Forze dell’Ordine riescano quanto prima ad individuare i colpevoli di questi spregevoli gesti affinché possano essere assicurati alla Giustizia”.