Chirurgia urologica, all’ospedale di Bassano del Grappa una due giorni con specialisti da tutt’Europa

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Chirurgia urologica

Per due giornate Bassano del Grappa sarà la protagonista europea della chirurgia urologica laparoscopica: sono arrivati infatti in città oltre 50 specialisti provenienti da tutta Europa selezionati su un gruppo di 160 iscritti per partecipare alla seconda edizione della Masterclass Europea intensiva di Laparoscopia avanzata, organizzata dall’Uoc di Urologia del San Bassiano in collaborazione con la Società Europea di Urologia (EAU).

L’evento, che nasce anche a seguito del grande successo riscosso dalla prima edizione svoltasi sempre al San Bassiano nel 2022, prevede un programma articolato di interventi e attività: “La Società Europea di Urologia ha assegnato l’organizzazione delle Masterclass, in base agli argomenti, ad alcuni tra i migliori centri di riferimento e per la chirurgia laparoscopica urologica ha scelto il San Bassiano – sottolinea il dott. Antonio Celia, Direttore dell’Uoc Urologia dell’ospedale di Bassano -. Tratteremo vari argomenti, a partire dalla chirurgia mini-invasiva laparoscopica naturalmente, ma anche le applicazioni della realtà aumentata con visualizzazione 3D, l’utilizzo di ologrammi 3D coadiuvati da IA (intelligenza artificiale) e altre nuove tecnologie. Il tutto con lezioni frontali inframezzate da sessioni operatorie trasmesse in diretta in video-collegamento”.

Un programma che rappresenta anche una sorta di “manifesto” per l’Urologia del San Bassiano: “Sebbene oggi la chirurgia robotica si stia diffondendo sempre di più – spiega ancora il dott. Celia -, la chirurgia laparoscopica ad altissimo livello rimane appannaggio ancora di pochi centri, tra i quali l’ospedale di Bassano, e questo fin dagli anni Novanta. Il mantenimento delle competenze multiprofessionali (sia in ambito medico ma anche infermieristico) ha permesso in questi anni di implementare l’attività e lo sviluppo di tale tecnica. La richiesta di organizzare qui la Masterclass rappresenta un riconoscimento importante in tal senso, così come il fatto che alcuni chirurghi dell’Urologia del San Bassiano siano inseriti nei gruppi di ricerca sulle applicazioni innovative della laparoscopia nell’ambito della chirurgia urologica europea, tra i quali il dott. Tommaso Silvestri, componente dell’équipe della nostra Urologia, che già da un paio d’anni è parte attiva del gruppo dei giovani laparoscopisti della comunità scientifica europea e ha contributo all’organizzazione di questo evento”.

Una grande tradizione, dunque, ma anche dotazioni all’avanguardia sono alla base della scelta del San Bassiano come sede di questo prestigioso evento europeo: “Sono ormai trent’anni – sottolinea il direttore generale Carlo Bramezza – che il San Bassiano e in generale la nostra Azienda Socio-Sanitaria sono protagonisti di eventi scientifici di rilievo sulla chirurgia mini-invasiva, in particolare in ambito urologico, e in questo arco temporale la nostra Urologia si è sempre mantenuta su altissimi standard, adottando le metodiche più innovative e spesso contribuendo attivamente a svilupparle. Allo stesso tempo però il San Bassiano rappresenta una sede ideale anche sul piano delle infrastrutture tecnologiche, a partire dalla sala operatoria multimediale di recente realizzazione, che con il suo sofisticato sistema di telecamere e collegamenti video consente di riprendere gli interventi da diverse angolazioni, registrare e trasmettere le immagini in diretta direttamente alla sala conferenza dell’ospedale così come al fuori dell’ospedale. Anche sugli strumenti di formazione e divulgazione dunque l’ospedale di Bassano è oggi all’avanguardia”