Chiude Italgelato di Camisano Vicentino, sindacati: “A rischio 40 posti”

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Italgelato Camisano Vicentino

Il gruppo Italpizza di San Donnino, in provincia di Modena, ha deciso di chiudere Italgelato Srl che ha sede a Camisano Vicentino: sono a rischio oltre 40 posti di lavoro.

A lanciare l’allarme i sindacati. Oggi pomeriggio in via dell’artigianato a Camisano Vicentino la FLAI CGIL (alimentaristi), con la FILCAMS CGIL (multiservizi) e NIDIL CGIL (interinali) ha organizzato un presidio per informare i lavoratori sui loro diritti e per fare fronte comune con l’azienda che vorrebbe evitare di aprire un tavolo presso l’unità di crisi regionale al fine di verificare la prosecuzione dell’attività.

E’ stato spiegato che nelle prossime settimane rischiano di rimanere senza lavoro 18 persone con contratto diretto (alimentaristi), 11 interinali (contratti in scadenza al 31 agosto, uno solo in staff leasing), e 8 posti di lavoro alle dipendenze della cooperativa GT Service di Mantova (contratto multi servizi).

Sono inoltre a rischio anche i posti di lavoro delle 3 o 4 persone dipendenti di un’altra ditta esterna (la Mistral Group di Vigonza) che la notte si occupano delle pulizie. A questi si aggiungono anche i commerciali di Italgelato che operano dalla sede modenese della “capogruppo” Italpizza surgelati.

Questo il testo del comunicato sindacale diffuso da Giacomo Parolo, sindacalista di FLAI CGIL Vicenza. “Oggi, 28 agosto 2024, l’azienda che fa capo ad ITALPIZZA ci comunica la decisione di avviare la procedura di licenziamento collettivo e di voler chiudere lo stabilimento Italgelato di Camisano Vicentino. Nonostante la proposta sindacale di aprire un tavolo presso l’unità di crisi della regione, l’azienda nega ai lavoratori la possibilità di usufruire di tutti gli strumenti disponibili.

Sono coinvolti lavoratori dell’industria alimentare, lavoratori somministrati e lavoratori multiservizi. Quindi FLAI CGIL, FILCAMS CGIL e NIDIL CGIL di Vicenza esortano tutti i lavoratori a fare fronte comune contro una azienda che non ha voluto dare loro nessuna tutela e non ha nemmeno il minimo riguardo delle loro professionalità”.

I sindacalisti annunciano che faranno rete con i colleghi della CGIL di Modena. Il caso promette clamorosi sviluppi nei prossimi giorni con un’attività sindacale interregionale volta a salvaguardare i posti di lavoro.