“Lovato Gas usi fondi pubblici per resistere e innovarsi: fermarsi e chiudere è gravissimo per Vicenza ed il Veneto”. Così la Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda, interviene in una nota che pubblichiamo sulla chiusura annunciata dello stabilimento della Lovato Gas a Vicenza: “L’ennesimo fulmine a ciel sereno. La chiusura annunciata oggi della Lovato Gas rappresenta una ulteriore ferita per il territorio vicentino, che sta vedendo scomparire sempre più aziende storiche”.
“A soli tre anni di distanza dalla scorsa crisi, questa è una chiusura ancora più assurda: è evidente che questo è un periodo di grave crisi, ma è anche un’epoca di aiuti e fondi nazionali ed europei proprio per far resistere ed innovare le imprese, specie quelle del settore automotive, quello della Lovato Gas”.
“Invece di gettare la spugna e scegliere semplicemente di chiudere i battenti, a discapito dei lavoratori e di tutto il territorio, si scelga la strada di costruzione di opportunità: per rendere Vicenza luogo di sviluppo e innovazione per il settore dell’automobile. Perchè il mercato è spietato, ancor di più lo sono le conseguenze sociali della disoccupazione e dell’impoverimento di famiglie e territorio.
“Come Europa Verde chiediamo un tavolo tecnico con istituzioni, sindacati e categorie per conoscere lo stato di salute dell’economia vicentina. Senza una visione complessiva e condivisa, il rischio è che la nostra provincia subisca passivamente decisioni che non tengono in alcun modo in considerazione le conseguenze che queste comporteranno per tutta la collettività. Europa Verde – conclude Guarda – esprime la massima vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici della Lovato Gas e si adopererà per garantire loro un futuro dignitoso “.
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