Chiusura supermercato a San Lazzaro di Vicenza: il vero timore dei residenti è che diventi ricovero per senzatetto

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Chiusura supermercato San Lazzaro

Con la chiusura del supermercato Alì nel quartiere San Lazzaro di Vicenza c’è il timore che lo stabile diventi rifugio di senzatetto. Una evenienza, in linea con quanto avvenuto in città già altre volte, paventata da alcuni cittadini.

Del timore circa il degrado se ne trova traccia in alcuni commenti postati sulla Pagina Facebook di Vipiù (la trovi qui, seguici per restare sempre aggiornato sulle ultime news), al post sul resoconto di una recente riunione organizzata da Raffaele Colombara, consigliere comunale di “Per una grande Vicenza” in collaborazione con i residenti del quartiere di San Lazzaro per discutere l’imminente chiusura del supermercato Alì in via Gioacchino Rossini, da trasferire in un’altra zona della città.

Un utente, ad esempio, scrive: “Ora si libera uno spazio importante da non lasciare vuoto e in balia di sbandati“. Un altro aggiunge: “Il comune dovrebbe pensare a riqualificare l’area di via Rossini, piuttosto, visto come è messo il contesto“.

C’è poi una circostanza che viene sottolineata da più voci, che ha a che fare con la chiusura del supermercato e che sottolinea come essa non lascerà il vuoto commerciale. C’è, ad esempio, chi evidenzia che “di supermercati in questa zona, ce ne sono fin troppi” o che “San Lazzaro ha molti supermercati con altre insegne”. 

Opinioni queste che, dunque, contrastano con quanto emerso dalla riunione di qualche giorno fa, nel corso della quale è stato invece detto che la chiusura del punto vendita rischia di creare un vuoto significativo in termini di servizi e socialità, mettendo in difficoltà soprattutto le fasce più deboli della popolazione e che la chiusura del supermercato possa avere un effetto domino sulle altre attività commerciali della zona, come bar e piccoli negozi, contribuendo al degrado urbano.

Alcuni hanno poi fatto presente che più che di chiusura del supermercato di San Lazzaro di Vicenza si dovrebbe parlare piuttosto di trasferimento. In effetti, in un nostro precedente articolo, risulterebbe che le proprietà avrebbe in programma un’importante apertura in città, di cui si è sentito in occasione dell’inaugurazione del parco commerciale Aponense ad Abano Terrme.

Scrive infatti qualcuno dei nostri utenti: “Un’altra zona della città? Stanno aprendo un altro punto vendita Alì (più grande) nello spazio della ex Cime, a 150 metri da quello in chiusura. Ha un ingresso da via Massignani, a 8 minuti a piedi dal market attuale. Addirittura certi residenti saranno più comodi”.

Tornando all’immobile di via Rossini, non mancano poi le proposte avanzate dai lettori di ViPiù per il suo utilizzo futuro. Qualcuno auspica che venga “rilanciato come spazio commerciale misto o piccolo mercato coperto. Sarebbe una soluzione, ma proprietà e comune dovrebbero trovare un accordo, a meno che non si faccia avanti qualche altra catena commerciale”.

E ancora: “Quello spazio – commenta un altro utente – deve servire a chi non ha nessuna voglia di seguire lo standard di spesa che ci vogliono propinare, con punti vendita che diventano sempre più grandi per far spendere di più e che ti obbligano a starci dentro mezza giornata per fare tutto il giro. Alì aveva già 2 punti vendita in zona e funzionanti, non c’era manco il motivo di aprirne un altro”.