Il direttore del Museo egizio di Torino, il vicentino Christian Greco, sotto attacco: la politica vicentina in suo soccorso

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Christian Greco
Christian Greco

Il vicentino Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, sotto attacco da parte di Maurizio Marrone, assessore al Welfare della Regione Piemonte. Il politico di Fratelli d’Italia ha recentemente messo in discussione il ruolo che Greco riveste dal 2014. In un’intervista al Corriere della Sera ha detto che non lo confermerebbe per un secondo mandato alla direzione del Museo Egizio.

Secondo l’assessore piemontese del partito della Meloni, l’egittologo vicentino “ha doti manageriali non comuni, ma ritengo esistano figure potenzialmente più qualificate“.

In sua difesa, oltre al Cda della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, alcuni importanti pezzi della politica cittadina, tra cui il senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin che ha detto: “Sarebbe un errore sostituirlo, è un direttore brillante, che ha fatto crescere il museo e che anche a Vicenza ha dato molto, la sua professionalità è riconosciuta ovunque”.

In città, lo ricordiamo, Christian Greco si è occupato della mostra I creatori dell’Egitto eterno: Scribi, artigiani e operai al servizio del faraone, presso la Basilica Palladiana, della quale recentemente sono stati lodati i risultati (leggi qui).

Un progetto sorto all’epoca della Giunta di Francesco Rucco. L’ex sindaco di Vicenza e l’ex assessore Simona Siotto intervengono oggi in sua difesa. “Esprimiamo la nostra massima solidarietà a Christian Greco: eccellente uomo di cultura, generoso, appassionato, straordinariamente preparato, studioso dei tempi antichi ma allo stesso tempo profondamente ancorato nel presente, se non addirittura proiettato nel futuro, capace di compiere, in ogni sua scelta, l’impresa di parlare a tutte le generazioni, dai bambini, agli adulti, ai giovani.

Christian Greco – hanno aggiunto – è un grande esempio di come i grandi temi del passato, affrontati con il doveroso rispetto scientifico ma al contempo con la curiosità del linguaggio contemporaneo sono, ancora oggi, in grado di stupire, di insegnare, di attrarre ed a loro volta di generare nuovi e sempre attuali insegnamenti.

È stato un grande onore lavorare con lui in passato, e apprezzarne non solo la grandissima preparazione ma anche la generosità, nel senso vero e proprio del termine di condivisione della sua infinita cultura con tutti coloro che hanno partecipato alle numerose iniziative culturali in città di Vicenza ed in provincia.

Ancor più un onore vedere l’amore, la passione, l’innovazione con la quale ha diretto in questi anni il Museo Egizio di Torino, creando una squadra preparatissima di persone, anche molto giovani, unite dal suo stesso spirito.

Confidiamo che la politica apprezzi sempre di più il merito degli uomini e delle donne di cultura, e che il merito sia sempre di più il vero metro di giudizio, da una parte e dall’altra degli schieramenti politici”, hanno concluso Rucco e Siotto.