“Due rom, una donna di 25 anni e un uomo di 49 sono entrati nella scuola primaria Dante alighieri di San Giorgio in Bosco durante la ricreazione urlando e minacciando alcuni bambini. C’è poco da aggiungere, c’è poco da commentare: forse rientra nella cultura di queste persone farsi giustizia da sé arrivando anche a intimidire bambini delle scuole elementari”.
Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del veneto ha commentato così “il grave episodio che ha segnato l’inizio dell’anno scolastico a San Giorgio in Bosco: la vera lezione che questi bambini hanno dovuto subire – ha spiegato Ciambetti – è che ci sono dei violenti che non hanno alcun pudore nell’esibire la loro arroganza nella convinzione di essere liberi di fare ciò che vogliono: questa traumatica lezione deve trovare uno sbocco positivo in un pronto pronunciamento della Giustizia, affinché anche i più piccoli possano essere sicuri della supremazia del Diritto sulla violenza. Purtroppo non credo sarò facile superare il trauma di questa vicenda, che per altro segna una escalation e testimonia la difficilissima e precaria convivenza con chiunque si fa beffe della nostra cultura e delle nostre leggi. Il problema che è emerso a Padova è gravissimo”.
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