Il suo arrivo era previsto verso le ore 18. E proprio in quel momento del pomeriggio di sabato 2 giugno su Vicenza hanno cominciato ad addensarsi nuvoloni neri e vento forte. La pioggia però non è arrivata, graziando la prima uscita da ministro dell’Interno del leader della Lega Matteo Salvini che è arrivato puntuale in piazza delle Poste (o per essere precisi Garibaldi) tra una folla che ha sfidato il maltempo per ascoltare il suo comizio a favore del candidato sindaco Francesco Rucco, al suo fianco insieme al governatore del Veneto Luca Zaia.
Un discorso di mezz’ora dove Salvini ha toccato le sue ?hit?, dagli immigrati clandestini: ?ci vuole tempo, abbiate pazienza, non ci sono Batman e Robin al governo?; fino alla difesa della famiglia tradizionale: ?quella formata da mamma e papà? esclama tra l’ovazione del pubblico.
Ma poi puntualizza su questo tema che ?non rimetteremo in discussione la legge del passato?.
Insomma, nel governo del cambiamento, le unioni civili rimangono.