Ciclovie turistiche in Veneto: Regione approva accordo di programma per realizzazione secondi lotti funzionali

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Il Percorso della Ciclovia Vento percorso da Torino a Venezia

Per le cinque Ciclovie turistiche nazionali che attraversano il Veneto c’è l’accordo per la progettazione e realizzazione dei secondi lotti funzionali. L’intesa è stata stilata tra la Regione, su proposta della Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti del Veneto Elisa De Berti, e Veneto Strade.

I tracciati in questione sono:

  • Ciclovia Vento percorso da Torino a Venezia, 732 km di cui circa 102 km ciclabili in Veneto.
  • Ciclovia del Sole da Verona a Firenze, 392 km di cui circa 27 km ciclabili in Veneto.
  • Ciclovia del Garda, anello lungo il lago, 165,61 km ciclabili di cui 67 km in Veneto.
  • Ciclovia Adriatica da Chioggia al Gargano, 1109 km di cui circa 65,4 km ciclabili in Veneto.
  • Ciclovia Trieste Venezia, 278 km di cui circa 118 km ciclabili in Veneto.

Per queste ciclovie turistiche il Veneto ha ottenuto risorse del PNRR. Ovvero circa 38 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture, di concerto con Ministero della Cultura e Ministero del Turismo. Ognuna di essa sarà oggetto di prolungamento del tracciato per un totale di circa 84 chilometri.

Le risorse del PNRR sono così suddivise:

  • Ciclovia VENTO: Euro 6.786.852 per la realizzazione di km 23.
  • Ciclovia del Sole: Euro 6.044.728 per la realizzazione di km 27.
  • Ciclovia Adriatica: Euro 4.000.000 per la realizzazione di km 10.
  • Ciclovia del Garda: Euro 10.493.469 per la realizzazione di km 6.
  • Ciclovia Trieste-Venezia: 9.990.911,00 per la realizzazione di km 18.

Nel dettaglio, l’Accordo prevede che la Regione finanzi gli interventi dei secondi lotti delle 5 ciclovie mettendo a disposizione le risorse del PNRR e proceda nella realizzazione attraverso un confronto e una condivisione con i soggetti interessati (enti locali, enti gestori di infrastrutture, associazioni e soggetti operanti sul territorio, in ambito ambientale, territoriale, culturale ed economica). A Veneto Strade spetterà il ruolo di soggetto attuatore e le funzioni di stazione appaltante.

Dopo la sigla dell’Accordo, Veneto Strade avvierà l’opera di confronto con i territori per l’individuazione dei percorsi relativi alla realizzazione dei secondi lotti, proseguendo quanto già fatto finora per i primi.

“La promozione della mobilità sostenibile – spiega la Vicepresidente De Berti – attraverso l’incentivo all’uso della bicicletta è al centro delle politiche regionali”.