Se per Filiera Italia il blocco da parte della Cina della carne suina italiana è “ingiustificato e strumentale” e se è, quindi, “inutile che la UE firmi accordi con Cina se poi non vengono rispettate le regole fondamentali dell’OMS”, rincara la dose anti Cina Mara Bizzotto che prende spunto dalla situazione di “repressione” a Hong Kong e invita la UE a vergognarsi per l’accordo con Pechino.
Di seguito vi proponiamo le due note relative.
Dopo alcuni controlli svolti, senza nessun coinvolgimento della controparte italiana, le autorità cinesi hanno dichiarato che alcuni container di carne suina congelata proveniente dall’Italia, così come quella proveniente da altri Paesi Ue, sarebbero a rischio per la diffusione di Covid- 19. “Assurdo, strumentale e legato solo a speculazioni commerciali a cui la Cina ci ha già abituato” commenta Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia. “ Una decisione che non ha alcuna valenza scientifica e che appare contraria alle chiare dichiarazioni dell’OMS” commentano dalla fondazione.
Fin dall’inizio dell’emergenza, infatti, l’OMS (così come l’Efsa ed altri organismi internazionali) ha escluso qualsiasi rischio di diffusione del virus con prodotti alimentari. “Dichiarazioni a cui i cinesi hanno l’obbligo di attenersi facendo parte del WTC – prosegue Scordamaglia – ma che invece continuano ad usare a senso unico”. E prosegue il consigliere delegato “Inutile che l’Unione Europea faccia accordi con la Cina – è di pochi giorni fa il il “Comprehensive Agreement on Investment” (CAI) – per stabilire regole di gioco a cui attenersi se poi alla prima occasione ne viola i principi più basilari”. E concludono da Filiera Italia “L’Unione Europea batta un colpo su questa questione che non è solo italiana ed intervenga a fianco del Governo Italiano che con i Ministeri degli Esteri, della Salute e della nostra Ambasciata a Pechino si è già attivato”.
Filiera Italia
“Mentre la UE sta ancora esultando per l’accordo sugli investimenti raggiunto con la Cina, il regime comunista di Pechino ha dato il via a un vero e proprio rastrellamento a Hong Kong, con l’arresto di una cinquantina di attivisti democratici, compreso alcuni esponenti di spicco dell’opposizione e un avvocato americano. È sempre più evidente che quell’accordo che è stato dipinto come una “pietra miliare” dei rapporti tra UE e Cina, rappresenti piuttosto una vergogna senza precedenti per l’Europa che si è supinamente piegata ai voleri di una sanguinosa dittatura come quella della Cina comunista che quotidianamente calpesta diritti umani, libertà e democrazia, perseguitando chi osa criticare il regime di Pechino”.
Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto che sul caso annuncia un’interrogazione alla Commissione Europea.
“Con quale coraggio la Commissione UE farà ancora la morale sul rispetto dello stato di diritto ai suoi Paesi membri, quando firma accordi con dittature come quella cinese?” chiede l’europarlamentare Bizzotto.