La Cina allenterà le sue rigide restrizioni all’ingresso dalle frontiere dovute al coronavirus a partire dall’8 gennaio, secondo un lungo elenco di nuove politiche pubblicato dalla Commissione nazionale per la salute.
Si tratta della mossa più significativa finora per riaprire le frontiere che sono state praticamente chiuse per quasi tre anni. Gli arrivi in Cina con test negativi potranno “entrare nella società”, con un drastico cambiamento rispetto alla prassi attuale, che vede tutti gli ingressi negli aeroporti – sia per i visitatori stranieri sia per i cittadini cinesi – sottoposti a test da parte di operatori sanitari e poi fatti salire sugli autobus diretti agli hotel per la quarantena, dove rimangono per diversi giorni in isolamento.
Si prevede un aumento del traffico aereo in entrambe le direzioni. Secondo le nuove disposizioni, le restrizioni sul numero di voli ammessi negli aeroporti cinesi saranno allentate.
Nel frattempo, i viaggi in uscita per i cittadini cinesi, che in gran parte non hanno lasciato il loro Paese dal 2020, saranno “ripresi in modo ordinato”.
Al momento della pubblicazione della notizia, le ricerche di biglietti aerei internazionali hanno subìto un’impennata in Cina, con Thailandia, Giappone e Corea del Sud che sono risultate le destinazioni più gettonate, secondo quanto riportato dai media cinesi.
Le nuove politiche hanno lo scopo di favorire la ripresa dei viaggi di lavoro, di studio e di ricongiungimento familiare. Tuttavia, non si sa se la Cina riaprirà anche al turismo.
Fonte: The Vision