Cinema, i castelli e le dimore storiche del vicentino diventano location da film

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Nasce un progetto sulla valorizzazione storica e architettonica delle location da film in collaborazione con l’Associazione delle Dimore Storiche Italiane sezione Veneto: nel vicentino partecipano il Castello di Thiene, Villa da Schio e Villa Valmarana ai Nani. I Castelli e le dimore storiche del Veneto location da film per giovani di talento. E’ il nuovo orizzonte su cui sta lavorando l’Adsi, Associazione Dimore Storiche Italiane, sezione del Veneto, e di cui si è parlato a Venezia, nell’ambito della 75. Mostra del Cinema, nello spazio della Regione del Veneto, presso l’hotel Excelsior.

 


“Abbiamo avuto l’opportunità di avviare un dialogo con la Fondazione Filmagogia che promuove gli International Audiovisual Award premiando oggi il lavoro di giovani filmmaker; talenti che meritano di poter crescere professionalmente anche attraverso la facilitazione di alcune scelte da farsi nell’ambito della produzione dei loro lavori; uno dei problemi principali che ci si trova spesso ad affrontare è proprio quello della scelta delle location. Perciò abbiamo pensato di metterci a disposizione per creare un ponte tra chi premia il talento e le Dimore Storiche, luoghi della bellezza che possono offrire svariate tipologie di ambientazioni. Trattandosi di dimore private, aperte al pubblico solo in determinati periodi dell’anno, accedervi per poter lavorare a produzioni cinematografiche penso possa essere una bella opportunità; inoltre contiamo sugli occhi di questi ragazzi per rileggere ed interpretare le dimore storiche e farle conoscere sempre più”.In quest’ottica a Venezia si sono presentate in sei, favorevoli a questa visione della valorizzazione del Veneto e delle dimore quali location da film; l’avvio di questa esperienza, per le vicentine Villa da Schio, Villa Molin, Villa Valmarana ai Nani, con il Castello di Roncade, il Castello di Thiene, il Parco di Frassanelle, verrà raccolta in uno speciale volume: “Castelli e Dimore del Veneto”.

Sono due i premi consegnati ai quali si sono aggiunti sei menzioni: International Audiovisual Award Scuole a “Mother: un Treno per l’inferno” curato dai ragazzi del Liceo Artistico Toschi di Parma; International Audiovisual Award Professional a “la Grande Fabbrica della Guerra” del regista Alessandro Rota in collaborazione con l’Istituto Tecnico Industriale A.Avogrado di Torino
A presiedere la Giuria il regista e critico Alain Bergalà con la presidente della Fondazione Filmagogia Loretta Guerrini Verga la quale sottolinea come ” la Fondazione Filmagogia, con l’obiettivo di dare un senso costruttivo alle innumerevoli esperienze di vita, scolastiche e professionali nell’ambito del Cinema, porta a Venezia lavori di registi e filmaker emergenti; devo dire che tanto è il materiale che abbiamo visionato: c’è molta passione per il cinema e per l’audiovisivo in generale, serve naturalmente lavorare su tecnica e capacità di produzione e noi ci poniamo in questa ottica. Siamo partiti con il primo lavoro prodotto direttamente da noi (presentato nel 2014 a Cannes), dove hanno lavorato ragazzi emergenti con un micro-budget, per poi arrivare a proporre un Premio qui a Venezia. Inoltre, quest’anno, siamo riusciti a proporre una preview del premio anche al Locarno Festival in Svizzera”.

L’evento è promosso da Fondazione Filmagogia con la collaborazione di: Dipartimento delle Arti Università di Bologna, Dipartimento FISPPA Università di Padova, Dipartimento di Studi Umanistici Università di Urbino, Fondazione Cineteca di Bologna, CISA Conservatorio di Scienze Audiovisive-Film Academy Locarno Svizzera. Con il Patrocinio di: Regione del Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Città di Venezia.