La conclusione dei lavori di ristrutturazione del cinerario al cimitero maggiore è stata
presentata oggi dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron, dal consigliere comunale Ivan Danchielli e dall’amministratore unico di Valore Città Amcps Carlo Rigon.
“Oggi abbiamo riaperto il cinerario chiuso dal 2017 che ospita i primi resti cremati dei cittadini di Vicenza. Abbiamo gestito un cantiere molto problematico, ma anche grazie ai lavori di Amcps siamo riusciti a completare la ristrutturazione necessaria per la messa in sicurezza. Ora i familiari dei defunti che giungono al cimitero per la cremazione hanno a disposizione un luogo raccolto dove poter stare vicino ai loro cari – ha spiegato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Matteo Celebron -. E’ stato necessario un investimento di 100 mila euro con cui abbiamo rifatto completamente la struttura portante in legno lamellare e tutto il manto di copertura. Di fatto all’interno non si percepisce il lavoro eseguito che risultava comunque indispensabile per l’accesso in sicurezza. L’unico accorgimento adottato all’interno è stato quello di inserire una rete di protezione poiché il soffitto a stucco non è stato oggetto dell’intervento”.
I lavori eseguiti da Amcps per il Comune di Vicenza si sono rivelati necessari per intervenire in particolare sulla copertura del cinerario, costruzione risalente al 1850-1870, realizzata con una struttura portante in travi di legno massiccio deteriorata principalmente a causa di infiltrazioni di acqua piovana.
Per motivi di sicurezza è stata pertanto necessaria la chiusura al pubblico di questa zona del cimitero dal 2017.
L’intervento ha comportato la rimozione e la sostituzione complessiva della copertura – coppi, tavelle e travicelli – e degli elementi lignei portanti esistenti con l’inserimento di elementi metallici a favore di un miglior collegamento con le murature. La sostituzione non ha snaturato l’originaria struttura di copertura.
Oltre a nuove travi in legno lamellare di abete è stata posata una membrana traspirante idrorepellente, elementi di microventilazione sottocoppo e il manto di copertura con coppi nuovi o di recupero.
Sono stati inseriti nuovi elementi in acciaio o ferro per migliorare i collegamenti tra le murature esistenti e tra le murature e la copertura.
Per scongiurare fenomeni di ristagno del vapore acqueo che potrebbe formarsi nell’intercapedine compresa tra i controsoffitti del sottotetto e la copertura, favorendo l’insorgenza di muffe o attacchi da parte di insetti xilofagi, il progetto definitivo approvato ha previsto, inoltre, di creare una ventilazione di tale spazio predisponendo delle torrette di ventilazione in copertura, tipologicamente simili a quelle presenti nella parte di fabbricato destinata a crematorio, adiacente al cinerario, che andranno ad integrare l’effetto ventilante già presente nel timpano di facciata.
Il progetto ha necessariamente previsto alcune modifiche come la variazione della tipologia e della tecnologia di legno da utilizzare per le nuove travi – si è passati dal legno massiccio al legno lamellare –, l’inserimento di un ulteriore tavolato in legno nel sottomanto di copertura e di nuovi elementi metallici, oltre che le modifiche apportate nel posizionamento in copertura delle torrette di ventilazioni, grandi e piccole, la previsione di modifica di altre due torrette, l’eliminazione dei dispositivi per l’accesso, il transito e l’esecuzione di lavori di manutenzione in quota.
Tutte queste variazioni hanno ottenuto l’avvallo della Soprintendenza necessario per procedere con i lavori.
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Fonte: Cinerario al cimitero maggiore, conclusi i lavori di ristrutturazione , Comune di Vicenza