Cinghiali, Formaggio (FdI): “l’unica soluzione è l’abbattimento”
“Il flash mob organizzato dal mondo dell’agricoltura a Venezia ha chiesto a gran voce un intervento deciso per contrastare quello che ormai ha assunto i caratteri di un autentico flagello di proporzioni bibliche, cioè la presenza nefasta dei cinghiali sul territorio del Veneto, che provoca danni al settore primario prima di tutto, ma non solo a quello. E finalmente tutti, ma proprio tutti, hanno sentito la necessità di pronunciarsi, di diramare un comunicato stampa, di far sentire la propria voce su questo argomento, alcuni con proposte sensate, altri con soluzioni a dir poco fantasiose. La nostra posizione sulla questione è chiara e non risale ad oggi: da anni ci battiamo per proporre una soluzione radicale e definitiva al problema, senza infingimenti e senza proclami di facciata. Intendo esprimere perciò non solo pieno appoggio agli agricoltori che hanno manifestato stamattina, ma ribadire che l’unica soluzione è l’abbattimento dei cinghiali con il coinvolgimento del mondo venatorio: i cacciatori facciano le sentinelle del territorio per la tutela dell’ambiente e aiutino gli agricoltori che stanno perdendo i raccolti”. Così il consigliere Joe Formaggio di Fratelli d’Italia in merito alla manifestazione organizzata da Coldiretti a Venezia e nelle altre regioni italiane. “Abbattere i cinghiali è la soluzione e per questo è necessario rivolgersi allo Stato – dichiara Formaggio – Diversamente, seguendo scelte ambientaliste da salotto, figlie di una sinistra che, come sempre, si rivela distante dal mondo produttivo e dalle vere esigenze dei cittadini, si rischia solo di impastoiarsi in scelte miopi”.
Agricoltura – Finco (LV): “Dalla parte degli agricoltori, ridicola proposta dell’opposizione”
“Da sempre dalla parte degli agricoltori, oggi penalizzati non solo dalla crisi economica legata al covid ma dalla piaga dei cinghiali che devastano i raccolti. La proposta del vaccino immunocontracettivo da parte dell’opposizione è ridicola: impensabile pensare di sterilizzare 90mila cinghiali che, oggi come oggi, scorrazzano indisturbati dalla campagna fino in città. Abbiamo bisogno di soluzioni reali per aiutare chi oggi a causa di questi danni si ritrova con l’acqua alla gola, le produzioni rovinate, e rischia di non poter fare programmazione e fallire”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Nicola Finco, del gruppo Liga Veneta per Salvini premier, interviene a sostegno del flash mob di Coldiretti.
“Per come gli animali selvatici stanno prendendo il sopravvento nella zona dei Colli euganei, in tutta la montagna e pedemontana veneta, sfasando gli equilibri uomo-natura, sempre più pericolosamente vicini alle zone abitate e presenti sulle carreggiate, il loro contenimento sta diventando non solo una scelta ma una necessità. Il controllo della fertilità degli ungulati proposto dalla consigliera Guarda è invece una pacifica finta proposta di soluzione, e se anche fosse adottabile le tempistiche sarebbero tali che, una volta raggiunto l’obiettivo, non vi saranno nemmeno più agricoltori da tutelare”.
“Il numero di questi animali è cresciuto – prosegue Finco – va affrontata la realtà: con l’emergenza sanitaria, il lockdown e gli spostamenti limitati, la natura ha preso il sopravvento in alcune zone e non possiamo permettere in alcun modo che mettano in pericolo abitanti o il lavoro degli agricoltori. Occorrono soluzioni vere, reali, perché questo è ciò che fa un buon amministratore. Per questo chiediamo la revisione della normativa nazionale così da poter contenere il numero dei cinghiali e ristabilire la normalità e come Regione – conclude Nicola Finco – faremo tutto il possibile per mettere un freno a questo enorme problema”.