Proseguono le attività del circolo culturale Antonio Gramsci di Vicenza, che venerdì 24 gennaio, alle ore 20, presso la sede di via Alberto Mario 12, propone una serata dedicata alla figura del grande filosofo, politico e intellettuale italiano, in occasione del 134° anniversario della sua nascita.
L’evento prevede la proiezione del film Antonio Gramsci – I giorni del carcere (Italia, 1977), un’opera che racconta gli anni di prigionia del leader comunista sotto il regime fascista. La visione sarà introdotta e seguita da un dibattito guidato dal professor Roberto Monicchia, esperto della figura di Gramsci e della sua eredità politica e culturale.
Gramsci: una vita tra lotte operaie e riflessione politica
Antonio Gramsci, nato il 22 gennaio 1891, è stato una delle figure più influenti del Novecento italiano. Dopo gli studi universitari a Torino, Gramsci aderì all’ala sinistra del movimento socialista, distinguendosi per il suo impegno nelle lotte operaie, come lo sciopero generale del 1920. Con la scissione di Livorno nel 1921, fu tra i fondatori del Partito Comunista Italiano, di cui divenne segretario nel 1924.
Il suo pensiero e le sue azioni lo resero uno dei maggiori oppositori del regime fascista. Dopo l’assassinio di Giacomo Matteotti, Gramsci contribuì a riportare i comunisti in Parlamento per denunciare i crimini del governo di Mussolini, una decisione che segnò un punto di svolta nella lotta antifascista.
Nel 1926, fu arrestato e condannato a vent’anni di reclusione. Durante la detenzione, Gramsci scrisse i celebri Quaderni del carcere, in cui analizzò criticamente la società, il potere e la cultura. Le sue posizioni, spesso in contrasto con quelle dell’URSS staliniana e del PCI, lo resero una figura unica e complessa. Gravemente malato, morì il 27 aprile 1937 a Roma, lasciando un’eredità intellettuale che ancora oggi ispira studiosi e attivisti.
Ingresso gratuito e spazio per il dibattito
La serata del Circolo culturale Antonio Gramsci di Vicenza rappresenta un’opportunità per riscoprire il pensiero e le vicende di un protagonista della storia italiana. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Una preziosa occasione per riflettere, attraverso il film e il dibattito, sull’attualità degli insegnamenti di Gramsci e sul valore della sua lotta per la libertà e la giustizia sociale.
