“Circular friends”: all’M9 un workshop interattivo per parlare di ambiente, sviluppo sostenibile, cultura della circolarità, riuso

95
Comune di Venezia
Comune di Venezia

Un racconto interattivo, che ha coinvolto le decine di studenti delle scuole superiori presenti, per parlare di ambiente, sviluppo sostenibile, cultura della circolarità, riuso e suggerire attenzioni, semplici ma quotidiane, che possono fare la differenza e contribuire a tutelare il nostro pianeta e i suoi abitanti. Al workshop “Circular friends”, ospitato nell’auditorium del Museo del Novecento M9 di Mestre e moderato dal giornalista Giampaolo Colletti, sono intervenuti questa mattina, tra gli altri, l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, il presidente di M9, Marco Biscione, e il responsabile Relazioni istituzionali locali Eni, Francesco Manna.

Nel corso della mattina si sono alternati sul palco vari relatori, i cui interventi sono stati intervallati dalla musica della Gaudats Junk Band, un gruppo musicale particolare che suona su strumenti auto costruiti.

Di cambiamento climatico ha parlato Andrea Bellati, ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei, che si è soffermato sulla rilevanza dell’impronta ecologica sul nostro pianeta, sul ruolo delle fonti d’energia convenzionali e rinnovabili, sull’impatto delle tecniche agroalimentari e in particolare sulle azioni quotidiane che ciascuno di noi può operare “per essere un po’ meno consumatore e cominciare a essere un po’ più persona”.

Sul concetto di economia circolare e sul riuso di materie prime si è concentrato l’intervento di Luca Alburno della bioraffineria Eni di Venezia, che ha evidenziato l’importanza di un corretto comportamento del cittadino nel recupero dei rifiuti e ha spiegato quali sono i rifiuti recuperabili, partendo dall’esempio della bioraffineria Eni a Porto Marghera. Un ulteriore approfondimento sul tema del riuso delle materie prime è venuto da Giuliano Romano di Eni Rewind, società ambientale di Eni, che ha parlato di valorizzazione del rifiuto organico, mentre Nicola Fiorotto di Versalis, società chimica di Eni, si è soffermato sul tema della plastica e del suo possibile riciclo.

“Il tema ambientale – ha commentato Venturini ricordando l’impegno e le numerose iniziative del Comune di Venezia in questo ambito, tra cui, ad esempio, l’utilizzo di autobus a metano, la sostituzione di lampadine tradizionali con luci a led per l’illuminazione pubblica o l’accordo con Eni per utilizzare carburante ecologico, ottenuto grazie alla lavorazione di oli di frittura, per alimentare i vaporetti – riempie oggi, finalmente, le agende dei governi di tutto il mondo. Un’attenzione essenziale per un tema da cui dipendono le sorti del nostro pianeta, che spesso ha dato vita a numerose manifestazioni soprattutto da parte dei giovani. Manifestare, prendere consapevolezza del problema – ha sottolineato l’assessore – è sicuramente giusto, ma non basta, serve agire. Parlare di plastic free o di zero waste è semplice, dal punto di vista teorico, ma mettere in pratica queste scelte è molto più difficile. Perché le cose funzionino, questi processi devono diventare competitivi sul piano economico”.

“Circular friends” è un’iniziativa a cura del Comune di Venezia e Eni, in collaborazione con Veritas, Vela e M9.

Venezia, 27 novembre 2019