Ciro Ammendola direttore sanitario di Ipark, Asproso ad Angonese: “evidente scelta di natura politica”

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Ipab di Vicenza
Ipab di Vicenza

Sarà pur vero – scrive Ciro Asproso – che la nomina a direttore sanitario di Ipark del dott. Ciro Ammendola è un “dono della provvidenza” poiché, come dichiara il presidente Angonese, c’era il rischio che “non si presentasse nessuno”. Ma se si voleva evitare l’imbarazzo di avere come unico candidato il coordinatore provinciale di Forza Italia, perché non si è dato maggior evidenza all’Avviso pubblico?

La domanda, come si suol dire, sorge spontanea. Tanto più se si considera che tra i molti professionisti da noi interpellati nessuno era al corrente di questa iniziativa dell’Ente, e anche nel sito di Ipark non è stato facile reperire informazioni.

L’unico riferimento è del 5 aprile 2019 e riguarda la “formazione di un elenco di medici disponibili ad assumere l’incarico di supervisore e controllo delle attività di carattere sanitario”.

Angonese non capisce i dubbi che arrivano dal centrosinistra? Evidentemente finge di non capire, dato che una personalità con la sua pluriennale esperienza conosce benissimo le malizie del mestiere, e se ha deciso di sfidare le scontate reprimende degli oppositori è perché sa di avere una totale copertura politica da parte del Sindaco.

Ipab, a detta del suo stesso Presidente perde 100 mila euro al mese; a sua volta, Ipark non beneficia di una situazione economica florida, pertanto riteniamo che la nomina di un direttore sanitario non sia affatto necessaria e che sia sufficiente l’incarico affidato all’Amministratore Unico.

E’ del tutto evidente che la scelta è di natura politica e ne prendiamo atto, ma ci sia almeno concesso di elargire un consiglio: la prossima volta che si ricerca una figura professionale non ricompresa nella pianta organica, si abbia almeno la decenza di farlo attraverso una graduatoria di merito.