La fronda del centrodestra – è scritto in una interrogazione comunale di Ciro Asproso – si è rivelata un ramoscello, e S. Valentino ha fatto il miracolo di mettere tutti d’Amore e d’Accordo.
Dunque a marzo partirà la sperimentazione in Corso Fogazzaro, nella parte tra Contrà Busato e Contrà Cantarane che tornerà ad essere una scorciatoia per le auto. Come questo possa tradursi in una rivitalizzazione del commercio rimane avvolto nel mistero, ma in fondo ha poca importanza.
Rucco e Cerebron si erano impegnati con alcuni commercianti in campagna elettorale e questi hanno preteso che la cambiale andasse all’incasso, tutto qui, nessun Piano e nessuna strategia. In fondo, risponde al paradigma teorico del “familismo amorale” tipico delle società arretrate: – Massimizzare i vantaggi materiali e a breve termine della propria cerchia familiare e della confraternita di amici, a danno di un progetto associativo e di un interesse pubblico generale.
D’altro canto, gli stessi criteri di valutazione dimostrano la più totale ipocrisia e improvvisazione. Tutto ciò considerato si CHIEDE.
- Il fatturato da confrontare con l’anno precedente riguarderà tutti i commercianti del Corso o solo quelli del tratto consentito alle auto? Gli incassi nei fine settimana di apertura verranno esclusi dal conteggio? Vi sarà un controllo incrociato tra lo scontrino emesso e il ticket del parcheggio?
- Dopo quattro anni di ZTL cosa significa e come verranno valutati i flussi di traffico?
- Per meglio stimare l’impatto della sperimentazione sulla qualità della vita di residenti e commercianti, perché non si comincia con l’installare una centralina ARPA per misurare il livello delle polveri sottili e il livello di rumore prodotto?
- Le future manifestazioni commerciali promosse dal Comune per promuovere i negozi di Corso Fogazzaro, saranno a carico degli stessi operatori che hanno ottenuto il ritorno delle auto? O rimarranno un costo a carico della collettività?
- Chi farà parte della commissione esaminatrice? Che tipo di rappresentanza sarà assicurata ai Comitati “No auto” e ai rappresentanti dell’opposizione?