Si è svolto nei giorni scorsi, alla Biblioteca Internazionale “La Vigna”, l’evento organizzato dal Cities2030 Vicenza Food Lab, per avviare un dialogo con l’Intesa programmatica d’area (Ipa) delle Risorgive. L’iniziativa dal titolo “I tavoli di partecipazione dell’Ipa Risorgive” è stata un’opportunità di confronto e condivisione a supporto della progettazione territoriale per creare nuove sinergie su temi strategici. Per l’intera giornata si sono tenuti infatti tavoli e sessioni tematici su acqua, falde e risorgive, su cibo, sistemi alimentari, turismo e mobilità sostenibili e su politiche familiari e welfare territoriale.
L’evento è stato organizzato da Cities2030 Vicenza Food Lab, nato nell’ambito del progetto europeo “Cities2030 – Co-creare sistemi alimentari urbani sostenibili e resilienti verso Food2030”, finanziato dal programma Horizon 2020 della Commissione Europea, di cui il Comune di Vicenza è partner, assieme alla Biblioteca “La Vigna”.
Ad aprire i lavori sono stati la vicesindaca Isabella Sala e il presidente de La Vigna Remo Pedon. Ai tavoli si sono confrontatii componenti dell’Ipa, strumento di programmazione decentrata e di sviluppo del territorio, attraverso il quale la Regione del Veneto offre la possibilità agli enti pubblici locali e alle parti economiche e sociali di partecipare alla programmazione regionale con la formulazione di progettualità volte allo sviluppo locale sostenibile.
Come ha sottolineato la vicesindaca Isabella Sala «l’Ipa Risorgive è una grande sfida, tutta da scrivere e agire, per lo sviluppo del territorio. Dà infatti la possibilità a soggetti pubblici e privati di riflettere e scegliere alcune azioni in cui ci si riconosca e si decida di convogliare energie e cercare risorse. I tavoli di lavoro di oggi contribuiranno a definire alcune linee di azione che ci aiuteranno a predisporre il documento programmatico che segnerà l’impegno di 16 Comuni: Altavilla vicentina, Bressanvido, Bolzano Vicentino, Caldogno, Camisano Vicentino, Costabissara, Creazzo, Dueville, Monteviale, Monticello Conte Otto, Pozzoleone, Quinto vicentino, Sandrigo, Sovizzo, Torri di Quartesolo e Vicenza, associazioni di categoria, sindacati e altri soggetti interessanti allo sviluppo del nostro comune territorio. Un territorio che ha le risorgive come denominatore comune – con la grande specificità di avere la più grande estensione del fenomeno acquifero in Europa – e che allo stesso tempo potrà agire in altri ambiti e settori: dal tema del turismo sostenibile, con ciclovie, cammini e altri collegamenti fra luoghi di interesse naturalistico e culturale, al tema alimentare con il recupero di eccellenze del territorio, a forme di welfare innovativo che mettano insieme risorse pubbliche e private per andare incontro ai bisogni di una popolazione in rapido cambiamento».
«Il progetto Cities2030 Vicenza Food Lab – spiega l’assessore all’ambiente Sara Baldinato – si fonda sul concetto di City Region Food System, vale a dire promuovere sistemi alimentari che non siano meramente confinati alla città, ma che sviluppino relazioni con i territori periurbani, così da gestire in modo più efficiente l’intera catena del valore del cibo, dalla sua produzione fino al suo smaltimento, cercando di valorizzare quanto più possibile la materia prima e ridurre gli sprechi. In quest’ultima fase, il progetto sta mettendo a disposizione di altre città – chiamate “follower cities” – l’insieme delle competenze e i risultati delle attività raggiunti finora per supportare sia l’adozione di nuove politiche del cibo sia la sperimentazione di iniziative capaci di calare il tema della sostenibilità alimentare nel governo del territorio nel suo complesso. In questa prospettiva, il dialogo con Ipa Risorgive è una iniziativa che riteniamo di fondamentale importanza anche per dare continuità al progetto Cities2030».
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Fonte: Cities2030 Vicenza Food Lab ospita i tavoli di partecipazione dell’Ipa Risorgive , Comune di Vicenza