“L’omicidio di Willy ha colpito tutti per la ferocia animalesca e immotivata dei suoi aggressori. Un episodio esecrabile, di una violenza inaudita figlia di condizioni sociali e culturali nelle quali la vita evidentemente non ha alcun valore. Per giorni abbiamo sentito i soliti opinionisti al sapor di sinistra blaterare della pericolosità di questa o quella cultura, senza rendersi conto che il problema vero è rappresentato dal contesto sociale che genera questi mostri, soggetti border-line non riconducibili a nessuna delle solite categorie di comodo con le quali i radical chic nostrani suddividono i buoni e i cattivi attraverso strumentali semplificazioni”. Inizia così il comunicato dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia Sergio Berlato con cui commenta l’idea de governo giallorosso di una norma Willy contro la violenza. In riferimento al brutale omicidio del giovane da parte dei fratelli Bianchi, il governo sta pensando a dei daspo pubblici e a delle pene più alte per chiunque venga accusato di atti di violenza fuori da un locale pubblico.
“Non sarà certo inasprendo le pene con un provvedimento legislativo che ha il sapore della propaganda che si porrà un freno alla violenza che, purtroppo, sempre più spesso esplode in maniera incontrollata nelle nostre città. Le norme ci sono già, basta applicarle integralmente e con la certezza che i criminali scontino effettivamente la pena in galera. Di questo abbiamo bisogno – conclude Berlato -. E si chiama giustizia”.
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