Come c’era facile prevedere, i consiglieri Mattia Pilan, capogruppo di Coalizione Civica Sinistra Verdi ed Elia Pizzolato, capogruppo dei Civici per Vicenza, non ci stanno: non è piaciuta la reazione dei consiglieri di Fratelli d’Italia (qui pubblicata) alla loro mozione sulla cittadinanza civica ai minori stranieri. Pertanto hanno risposto con un comunicato a firma di entrambi, che respinge al mittente in particolare l’accusa di essere fuori dalla realtà.
“È incomprensibile la reazione scomposta dei consiglieri di FdI ad una proposta che mira a promuovere un processo di inclusione dei minori stranieri nella società vicentina. Al contrario ci saremmo aspettati uno spirito collaborativo su un tema così serio e importante per il futuro della nostra città. Stiamo parlando di bambini e bambine che frequentano le nostre scuole gomito a gomito con i nostri figli, che parlano correntemente l’italiano e si sentono italiani.
Sono i consiglieri di FdI a vivere in un altro mondo e a non conoscere la realtà di una società che invece dimostra di essere molto più avanti di loro. Ormai, come un disco rotto, ripetono le loro accuse legate alla sicurezza, dimenticandosi che il governo nazionale targato Meloni taglia gli agenti di polizia presenti in città invece di supplire alle già gravi carenze di risorse e personale.
Quando invece si inizia a parlare seriamente di inclusione degli stranieri e di inserimento di questi nel tessuto sociale e lavorativo e si fanno proposte vere, l’opposizione si arrocca dietro alle solite frasi fatte. Naclerio e Rucco intendono trasferire tutti gli stranieri in Albania, come hanno fatto ieri con 2 minori salvo poi rimandarli in Italia insieme a 2 persone vulnerabili?
Noi sosteniamo invece che le questioni sociali vadano affrontate seriamente, a partire dall’inclusione dei giovani stranieri all’interno della comunità vicentina.”
Così si chiude il comunicato congiunto dei due consiglieri Pilan e Pizzolato. Ci sarà una ulteriore contro-risposta? Nel caso, forse sarebbe preferibile un confronto diretto: una telefonata, uno scambio di vocali whatsApp, oppure, molto meglio, una discussione in consiglio comunale. La questione della Cittadinanza civica ai minori stranieri è seria e, più che a colpi di comunicati e frasi ad effetto, andrebbe discussa in Sala Bernarda.
