Cittadinanza onoraria a Bolsonaro, Sandonà (lista Zaia): “grande giornata per Anguillara”

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“Primo novembre 2021: una grande giornata per Anguillara che ha ospitato il presidente e cinque ministri del Brasile, un’occasione di dialogo e confronto con i vertici di una potenza economica mondiale che è stata persa e non compresa per tanti, in Veneto. I rappresentanti di sinistra, cercano forse di giustificare gli scontri dei centri sociali con la Polizia a Padova per impedire la visita di Bolsonaro?”. Con queste parole il consigliere regionale Luciano Sandonà, della lista Zaia Presidente, che aggiunge: “Non ho dubbi. Il presidente del Brasile è stato accolto ad Anguillara senza problemi e senza contestazioni e ha dimostrato una notevole disponibilità. Oltre 4 ore assieme a una delegazione fitta di ministri in un paese di provincia; 4 ore del suo tempo, è evidente il sentimento sincero verso la terra natale dei propri avi”.

“Domenica 1 novembre 2021 – continua il consigliere – poteva essere una grande occasione di dialogo e confronto: ma c’è chi ha preferito, e cercato, lo scontro anche fisico come abbiamo visto a Padova, sulla scorta di pregiudizi e convinzioni personali senza conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle cose di una realtà complessa e variegata come quella brasiliana. La stessa impressionante sequenza di intimidazioni e minacce di cui è stata vittima l’amministrazione comunale di Anguillare è la testimonianza di una degenerazione e di una escalation di violenza politica inaccettabile quanto inquietante. Spesso si inizia pensando di manovrare facilmente le frange più estremiste ma capita talvolta di innescare processi che sfuggono ad ogni controllo con esiti che possono essere drammatici. La mia solidarietà alla Polizia impegnata a contenere la furia contestatrice che nasce e si nutre dell’ignoranza della realtà brasiliana”.

“Io ad Anguillara mi sono fermato a parlare con il ministro dell’Economia del Brasile, non con l’assessore alle politiche economiche di questo o quel comune X, ma con il rappresentante della nona economia mondiale, secondo esportatore mondiale di ferro e di uno dei principali produttori di alluminio al mondo, all’avanguardia anche nella produzione automobilistica e chimica, una vera potenza economica. I legami tra Veneto e Brasile sono forti e profondi, come ha dimostrato la visita del presidente Bolsonaro, e possono costituire una solida base anche per sviluppare nuove e solide relazioni economiche tra il Veneto, l’Italia, l’Europa e il Brasile. Anche se non si condividono le tesi del presidente Brasiliano sul Covid-19, è necessaria una certa cautela, di fatto, a Roma ha pensato di contestare Jair Bolsonaro. La politica cerca il dialogo”, conclude Luciano Sandonà.