City lights, parte a Vicenza il nuovo festival sul pop/beat: al Teatro comunale la prima edizione

291
city lights vicenza

Si aprirà con i versi di Howl (Urlo) di Allen Ginsberg, interpretati da Titino Carrara a Alessandro Alba al sax – sabato 8 giugno alle 16 al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza – “City Lights” il nuovo festival che porta in scena i temi e le estetiche della mostra in corso in queste settimane in Basilica Palladiana “POP/BEAT Italia 1960-1979. Liberi di Sognare” a cura di Roberto Floreani, per declinarli in poesia, musica, letteratura e storia sociale di quegli anni irripetibili. Il festival, un evento speciale non-stop che porta la firma, come direzione artistica di Marco Ghiotto, è promosso dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune, con il sostegno di Rigoni-Franceschetti, concessionaria Renault e Dacia a Vicenza.

Howl fu letto per la prima volta nel 1955 nella Six Gallery di San Francisco, da Allen Ginsberg in persona e fu pubblicato nella raccolta Howl and Other Poems nel 1956 dalla Libreria City Lights di Lawrence Ferlinghetti, la mitica Bookstore che il festival con il suo titolo intende omaggiare; la pubblicazione portò all’arresto dell’editore per diffusione di oscenità. Ma City Lights Bookstore non fu solo una libreria e una casa editrice, quanto piuttosto il luogo di elezione e di nascita della beat generation, un ritrovo dove molti dei protagonisti di quella incredibile stagione passarono il tempo leggendo, scambiandosi poesie e opinioni e forgiando uno stile di vita che fu in grado di segnare le generazioni a venire. E City Lights sono anche quelle luci della città del lo straordinario film di Charlie Chaplin del 1931, un raggio di luce perché Vicenza possa essere “illuminata” dai fermenti intellettuali che anche questo nuovo festival propone al suo pubblicò.

“City Lights” è un evento speciale non-stop che porta la firma, come direzione artistica di Marco Ghiotto, giornalista e critico musicale, e intende essere una vetrina e un’apertura sul periodo storico degli anni ’60 e ’70, soprattutto sulle musiche e sugli aspetti sociali e letterari che hanno caratterizzato e reso unici quei decenni “rivoluzionari”, ricchi di idee e fermenti ancora in grado di contaminare la contemporaneità. “City Lights” si presenta come un festival (innovazione e approfondimento sono le due direttrici principali della giornata),  con un nutrito programma che si sviluppa dal pomeriggio fino a tarda sera (dalle 16.00 alle 24.00), un susseguirsi di performance, reading, talk e improvvisazioni musicali, protagonisti attori, autori, musicisti e alcuni ospiti davvero speciali, come Carlo Massarini, storico conduttore televisivo (e molto altro) di Mister Fantasy, programma dedicato alla videoarte e agli allora neonati videoclip musicali, e James Senese, sassofonista universalmente riconosciuto per la sua particolarissima cifra musicale, tra i fondatori del Neapolitan Power, accanto ad alcuni artisti come Dan Martinazzi, introdotto da Marco Drago, critici musicali e produttori come Riccardo Bertoncelli e Renato Marengo, oltre ad attori e musicisti come Danilo Memoli, Titino Carrara, Giorgia Antonelli e Piergiorgio Piccoli.

A “dirigere il lavori” e a moderare gli incontri, tutti aperti al pubblico, sarà l’ideatore e direttore artistico del nuovo festival, Marco Ghiotto.

La giornata sarà divisa in due tempi, dedicati rispettivamente al beat americano e al pop italiano, per affrontare i due temi in modo approfondito; otto gli appuntamenti in programma, intercalati da momenti di incontro e socialità. 

La prima parte sarà dedicata agli anni ‘60 negli USA, alla beat generation, alla pop culture, all’underground, il mondo freak e hippy, il pop Made in Italy, mentre la scena degli anni ‘70 tra tensioni politiche, la musica prog/pop, i festival, le nuove mode e l’inedita scena artistica, rappresentano i temi della seconda parte “Un tulipano rosso”, un omaggio all’esperienza dell’Antigruppo siciliano, con il titolo che rimanda alla loro prima antologia pubblicata, a spese degli autori, nel 1971.

A concludere la prima edizione del festival sarà James Senese con il suo gruppo i Napoli Centrale, uno dei principali protagonisti della stagione prog/jazz italiana degli anni ’70 con un live che proporrà dei pezzi cult del repertorio della band e la loro particolarissima miscela di jazz-rock innestata di musica popolare napoletana.

City Lights è un evento aperto al pubblico, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria del posto sul sito del teatro; è a pagamento il concerto di James Senese (biglietto unico 30 euro), biglietti in vendita online su www.tcvi.it.