Clandestino marocchino pregiudicato dedito a spaccio stupefacenti, Questore di Vicenza Sartori: rintracciato a Bassano dalla polizia ed espulso

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Arrestato giovane per spaccio a Bassano del Grappa

Nella giornata di ieri – si legge nella nota che pubblichiamo della Questura della provincia di Vicenza diretta da Paolo Sartori  (qui l’azione di Sartori dal suo insediamento in città, ndr) – personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa rintracciava ed identificava il 22enne cittadino marocchino A. I. M., con a proprio carico svariati precedenti penali e/o di Polizia e clandestino sul nostro Territorio Nazionale.

Arrivato in Italia nel 2018 per ricongiungersi al padre, afflitto da gravi problemi di salute e convinto di poter contare sull’aiuto e sul sostegno da parte del figlio, il ragazzo fin da subito aveva dimostrato una spiccata attitudine nel trasgredire alle leggi, ponendo in atto comportamenti violenti ed aggressivi anche nei confronti del genitore stesso.

Ma erano soprattutto i ragazzi più giovani di lui le vittime preferite di costui, spesso derubate in zone centralissime di Bassano del Grappa anche di pochi Euro e percosse con violenza, a volte con l’utilizzo di tirapugni.

Molti adolescenti, pur essendo stati vittime di reati compiuti dal giovane marocchino, hanno spesso temuto di denunciare il fatto per paura delle minacce e delle ritorsioni ricevute da A.I.M.

Lo straniero era dedito anche a furti e rapine nei supermercati e nei negozi, tanto che il Questore di Treviso, nel 2021 aveva emesso nei suoi confronti un Foglio di Via dal Comune di Castelfranco Veneto, ove aveva commesso una serie di reati contro il patrimonio; sempre nel 2021, inoltre, il Questore della Provincia di Vicenza aveva emesso nei confronti la Misura di Prevenzione Personale dell’Avviso Orale, prevista dal Codice delle leggi Antimafia.

Nonostante la revoca del Permesso di Soggiorno ed il decreto di allontanamento dal Territorio Nazionale disposti dal Questore della Provincia di Vicenza, il clandestino A. I. M., incurante, aveva continuato a permanere in Italia ed a delinquere: infatti, lo scorso 14 settembre, il soggetto veniva denunciato in stato di libertà per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nel pomeriggio di ieri, un equipaggio della Squadra “VOLANTI” del Commissariato di P.S. di Bassano del Grappa notava il giovane magrebino nel parco pubblico di Largo Parolini, mentre si aggirava con fare sospetto a bordo di un monopattino elettrico. Costui, dopo essersi fermato nei pressi di una cassetta dell’ENEL ed essersi guardato intorno per assicurarsi di non essere visto, iniziava ad armeggiare sulla cassetta. Gli Agenti, insospettiti da tale comportamento, scendevano dall’auto di servizio e raggiungevano il soggetto al fine di identificarlo ed accertare cosa stesse facendo. Il giovane, non appena si accorgeva degli Agenti, con un movimento fulmineo afferrava una busta di colore verde occultata dietro la cassetta e, nel contempo, scagliava il monopattino elettrico in direzione degli operanti, dandosi immediatamente alla fuga.

Uno degli operatori raggiungeva il giovane dopo un breve inseguimento, afferrandolo alla manica della t-shirt; A. I. M., tuttavia, riusciva a liberarsi dalla presa allontanando con forza il poliziotto, dandosi nuovamente alla fuga. Tenuto sempre a vista, il soggetto si disfaceva della busta di colore verde, immediatamente recuperata dagli Agenti, i quali, al termine dell’inseguimento a piedi, dopo alcune centinaia di metri riuscivano a fermare il soggetto.

Dentro la busta di colore verde veniva rinvenuta sostanza stupefacente tipo marijuana del peso di circa 18 grammi, che veniva sottoposta a sequestro unitamente ad alcune decine di Euro detenute senza giustificato motivo, in quanto il clandestino si trova, come si è detto, illegalmente sul territorio italiano, senza espletare alcuna attività lavorativa, e che, pertanto, tale somma di denaro era da considerarsi frutto dell’attività di spaccio posta in essere nella giornata: lo stesso A. I. M., infatti, dichiarava spontaneamente agli Agenti di essere “…un uomo che vive per strada, mi guadagno da vivere spacciando piccole quantità di sostanza stupefacente……”.

Il soggetto veniva quindi accompagnato presso gli Uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa, dove, al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, in considerazione del provvedimento di espulsione emesso nei suoi confronti, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ne ordinava l’allontanamento dal Territorio dello Stato italiano mediante accompagnamento alla Frontiera.

Già nella serata, pertanto, gli Agenti del Commissariato davano esecuzione all’Ordine del Questore: il clandestino, quindi, veniva trasferito presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri “Brunelleschi” di Torino, in attesa di essere imbarcato quanto prima su un volo diretto in Marocco.

“Si dovranno, comunque, approfondire i motivi che hanno indotto i suddetti soggetti a tenere il sopra citato comportamento antigiuridico e, pertanto, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone denunciate in relazione alla vicenda, sarà definitivamente accertata solo ove intervenga una sentenza irrevocabile di condanna”.