Inizierà giovedì 12 marzo (anziché giovedì 5 marzo), con il film Fat City (1971) di John Huston, l’annunciata rassegna cinematografica Classici fuori Mostra, che La Biennale organizza a Venezia, al Cinema Rossini, appuntamento settimanale di dodici film classici restaurati rivolto in prevalenza agli studenti (biglietto ridotto studenti 2 euro, abbonamento studenti 20 euro, biglietto intero 7,50 euro). La decisione di far slittare di una settimana l’inizio della rassegna si deve alla conferma delle misure prese dalle autorità per l’emergenza epidemiologica.
La proiezione di Fat City (Città amara) di John Huston, con Stacy Keach, Jeff Bridges, Susan Tyrrell, Candy Clark, Nicholas Colasanto (USA, 1971, 100’), giovedì 12 marzo alle ore 19 al Cinema Rossini, sarà presentata dal regista Gianni Amelio. Il restauro è curato da Sony Pictures Entertainment.
Il classico inizialmente previsto per l’apertura, Don’t Look Now (A Venezia… un dicembre rosso shocking) di Nicolas Roeg, con Julie Christie e Donald Sutherland, presentato dal regista Luca Guadagnino, slitta a giovedì 4 giugno 2020, in chiusura della rassegna.
Tutti gli altri appuntamenti previsti sono confermati nelle date già annunciate e riepilogate nel programma qui allegato.
Il programma della prima edizione di questo Festival permanente del cinema restaurato prevede dodici capolavori del passato, in versione originale con sottotitoli in italiano, con una selezione effettuata fra le migliori e più recenti operazioni di restauro condotte dalle principali cineteche e società di produzione di tutto il mondo. Tutti i film saranno preceduti dalla presentazione di un autore o un critico, e seguite da una discussione sul film.
Tutti gli studenti che assisteranno alla rassegna saranno invitati, al termine di ciascuna proiezione, ad esprimere il proprio giudizio assegnando un voto da 0 a 5, tramite la scheda di partecipazione che sarà distribuita all’ingresso. Al termine della rassegna, al film che avrà ottenuto il punteggio più alto verrà attribuito il premio del pubblico Best Biennale Classic.
“La nostra attenzione per le attività permanenti – ha dichiarato il Presidente (uscente) della Biennale di Venezia, Paolo Baratta – e per la città di Venezia che ci ospita, ci hanno suggerito un’iniziativa nell’ambito del Settore Cinema che ne segnasse la presenza tra una Mostra e l’altra. Tra le sezioni più significative della Mostra, si è segnalata Venezia Classici. Questa dei Classici restaurati rappresenta un’importante e meritoria attività culturale: ci ridona momenti straordinari della storia del cinema, che vogliamo tutti insieme condividere. Ringrazio Alberto Barbera, la Biennale e quanti concorrono alla realizzazione di questa iniziativa”.
“Il crescente successo della sezione Venezia Classici – ha dichiarato il Direttore del Settore Cinema, Alberto Barbera – che ha fatto registrare la massima partecipazione di spettatori nel corso dell’ultima edizione della Biennale Cinema, conferma l’esistenza di un pubblico, in prevalenza di giovani e universitari, fortemente interessato alla riproposta di film classici del patrimonio storico mondiale. La possibilità di vedere o rivedere sul grande schermo opere che hanno segnato lo sviluppo del linguaggio e dell’estetica della Settima Arte costituisce un’occasione preziosa per il pubblico in generale, mentre si arricchisce di contenuti formativi per gli studenti in particolare. Nasce da queste considerazioni l’idea di una rassegna dal titolo Classici fuori Mostra, che si propone come un appuntamento settimanale inteso a prolungare nel tempo il piacere della visione, che un festival si limita ad offrire nell’arco di pochi giorni”.