Coalizione Civica, Europa Verde e Sinistra Italiana sostengono Giacomo Possamai come candidato sindaco di Vicenza per il csx

Consultori, Beni comuni e Tutela dei lavoratori sono gli impegni chiesti nel nome di Salute, Ambiente e Dignità.

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Possamai con Coalizione Civica, Europa Verde e Sinistra Italiana
Possamai con Coalizione Civica, Europa Verde e Sinistra Italiana

3 forze politiche, 3 temi, 1 sola lista a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Giacomo Possamai: così si presentano i rappresentanti di Coalizione Civica per Vicenza, Europa Verde e Sinistra Italiana.

L’obiettivo di questi anni è stato sempre quello di unire insieme i cittadini e le cittadine nell’impegno civico. Un lavoro che ha visto un’intensa collaborazione con Sinistra Italiana ed Europa Verde, che alle scorse politiche hanno raccolto il testimone ottenendo in città un ragguardevole 5,6%. Oggi annunciamo quindi il nostro convinto sostegno a Giacomo Possamai, così come votato dalla nostra assemblea congiunta. I rappresentanti delle tre forze politiche illustrano poi i temi cardine della lista, intorno ai quali si articolano alcune proposte concrete e sulle quali si chiede un impegno specifico di Possamai: Salute, Ambiente, Dignità. A fronte di queste parole chiave, vengono avanzate alcune proposte programmatiche.

SALUTE: Vicenza ha un solo consultorio su 110.000 abitanti. La norma dovrebbe essere di 1 ogni 20.000. L’impegno della prossima amministrazione dovrà essere rivolto all’istituzione di almeno due consultori per coprire le zone più popolose, a Est e a Ovest, con l’obiettivo di averne uno in ogni macroarea della città. Accanto a questi sarà importante istituire anche spazi per una concreta attivazione della medicina di gruppo. Questi obiettivi concreti sono la conseguenza di un’importante ambizione politica, necessaria per sedersi ad un tavolo con la Regione e l’ULSS: il Comune deve tornare ad avere un ruolo di indirizzo e non di pura amministrazione, ancor più adesso che assisteremo a un grande cambiamento della sanità pubblica grazie al PNRR.

AMBIENTE: I beni comuni devono tornare al centro dello sviluppo della città. Affidare la trasformazione urbanistica alla sola iniziativa privata, causa un generale deperimento della qualità di vita e compromette l’interesse pubblico. Sono le persone, e non la rendita immobiliare, a rendere la città viva e attrattiva. Chiediamo di istituire l’Ufficio pianificazione della città pubblica e di dar corpo al Regolamento dei beni comuni. Abbiamo anche individuato tre obiettivi identitari per avviare il processo di rigenerazione: Cascina Carpaneda, da cui può originarsi un vero e proprio Parco Agricolo cittadino, e i complessi di San Biagio e San Silvestro. In particolare, il primo passo verso la riqualificazione di San Biagio dovrà essere la bonifica del Park Fogazzaro, la posa di una pavimentazione drenante, la piantumazione di alberi e il rifacimento dell’argine. Proprio a partire da qui, proponiamo un impegno per una diversa gestione del bene più prezioso che abbiamo: l’acqua. Vogliamo che i nostri fiumi tornino a vivere e a essere vissuti, attraverso progetti e stanziamenti che consentano di renderli luoghi di storia, cultura e didattica, a servizio anche di attività sportive ed eventi, ma soprattutto aree pregiate per l’ecosistema, con azioni incisive di contrasto agli scarichi abusivi o a prelievi non autorizzati. Accanto ad una prioritaria opera di risanamento, si dovrà operare per favorire la rigenerazione e il ripopolamento degli argini. Ad esempio, il Bacchiglione potrebbe diventare un collegamento importante tra Università e Parco della Pace, includendo anche il prossimo City Campus e altri servizi.

DIGNITÀ: Il Comune di Vicenza e le Società pubbliche ad esso collegate si avvalgono di numerose esternalizzazioni per opere e servizi: nei cantieri, nella cultura, nei servizi sociali, nelle pulizie, nella sicurezza, nella gestione della sosta. In questi contratti si annidano spesso condizioni di lavoro non dignitose. Questa situazione può e deve essere superata con l’introduzione di una “clausola di dignità” nelle gare d’appalto bandite dal Comune o da sue partecipate. In questa clausola deve essere precisato il contratto collettivo nazionale di riferimento da applicare, nonché l’impegno a non utilizzare tipologie contrattuali scorrette rispetto alla mansione esercitata.


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