Un aumento esponenziale, ma la situazione potrebbe essere anche più grave. Parliamo delle truffe romantiche. Dai dati diramati nei giorni scorsi dalla Polizia Postale è emerso che questo reato ha registrato nel 2021 un aumento del 118% rispetto all’anno precedente, per un bottino da 4,5 milioni di euro – si legge nel comunicato sulle truffe costruite intorno alla guerra in Ucraina che pubblichiamo dell’associazione Codici (qui altri comunicati dell’associazione, ndr) -.
“Sono numeri impressionanti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e che trovano conferma nelle segnalazioni che arrivano, sempre più numerose, anche ai nostri sportelli. La realtà probabilmente è persino peggiore. Nelle vittime, infatti, subentra un senso di vergogna, non tanto per il danno economico ma soprattutto perché si sentono colpite nei sentimenti, e questo le porta a non denunciare. Bisogna, invece, denunciare. Nutrire dei sentimenti non è una colpa”.
Sono soprattutto donne, cinquantenni, sole o uscite da una relazione, i bersagli preferiti dai truffatori. Il campo d’azione preferito è quello dei social. “I truffatori studiano il soggetto anche per mesi – dichiara Carmine Laurenzano, avvocato di Codici –, ne seguono il comportamento, quali notizie cerca, su quali interviene, anche con un semplice like. Sulla base di queste informazioni, costruiscono un personaggio che all’improvviso si appalesa alla vittima. Inizia a creare una complicità, spuntano fuori interessi in comune e così dalla diffidenza iniziale si passa alle prime confidenze, perché la vittima è convinta di aver trovato qualcuno con cui aprirsi e che ricambia il proprio sentimento. È a questo punto che bisogna fare attenzione, perché è qui che subentrano le richieste di aiuti economici. I motivi sono i più disparati, spesso si tratta di problemi sanitari. All’inizio sono piccole somme, ma poi le cifre aumentano, sempre di più. Il consiglio è di non dare soldi, anche di fronte ad appelli disperati. Bisogna conoscere chi abbiamo di fronte, soprattutto se non c’è stato mai un incontro ed il rapporto si basa solo su messaggi. Non è facile recuperare le somme perse. Spesso, infatti, finiscono su conti esteri, ma la denuncia permette di bloccare queste bande e per questo è importante farla. È bene, inoltre, prestare attenzione ai dati personali che si diffondono sul web ed alle richieste di amicizia che si ricevono sui social. Basta anche solo controllare le foto dei profili, perché spesso sono già presenti sul web, soprattutto quelle di uomini o donne avvenenti, e questo deve far scattare l’allarme”.
Numerose le segnalazioni pervenute agli sportelli di Codici sulle truffe romantiche. È possibile contattare l’associazione per richiedere assistenza al numero 06.55.71.996 o all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.