Codici: il miele contraffatto invade il mercato italiano. Attenzione all’etichetta

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Miele contraffatto sta invadendo il mercato italiano
Miele contraffatto sul mercato italiano. Associazione Codici: occhio all'etichetta.

Non bastava il problema della crisi climatica, della moria delle api, della vespa velutina in Veneto e del calo di produzione di miele: ora si aggiunge anche l’arrivo sul mercato di miele contraffatto, che costa poco, ma vale anche meno di quel che costa.

È miele di provenienza straniera quello che sta invadendo i supermercati italiani, destando tra le associazioni di categoria una preoccupazione che l’associazione Codici condivide e rilancia, mettendo in guardia i consumatori.

“Non bisogna farsi ingannare dai prezzi – avverte Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, quando il risparmio è molto importante bisogna porsi qualche domanda e controllare l’etichetta”. È una regola di buonsenso valida per qualunque prodotto, perché le contraffazioni sono all’ordine del giorno, e purtroppo spesso a spese del made in Italy. Addirittura, nel caso del miele a costo troppo basso, si arriva a scoprire che il prodotto in offerta in realtà non è un miele di api di dubbia provenienza ma uno sciroppo artificiale dal bel colore ambrato, sulla cui produzione non c’è stata la minima collaborazione degli operosi imenotteri. “Parliamo di prodotti che arrivano soprattutto da Asia ed America – spiega ancora Giacomelli -, il cui costo a volte è inferiore a 7 euro al kg. Il prezzo all’origine è bassissimo, mentre il miele italiano vale tra 6 e 10 euro al kg. Pur essendo di qualità migliore, i nostri prodotti pagano la differenza di prezzo e si spiega così l’aumento dell’acquisto di miele di origine estera nei discount, con un incremento vicino al 9% nel corso del 2023”.

Il problema, e qui nasce l’invito ai consumatori, è che in questo caso la convenienza non va a braccetto con la qualità. Va bene risparmiare, ma bisogna anche sapere che cosa si acquista e, in questo caso, che cosa si mangia. “Il consiglio – ribadisce Giacomelli – è di leggere sempre con attenzione quanto riportato sulle etichette. Può capitare di credere di aver comprato un miele ad un buon prezzo, ma poi si scopre che in realtà è uno sciroppo artificiale, un’imitazione scadente del miele italiano. Quindi occhio all’origine del prodotto, anche perché è bene ricordare che il miele è al terzo posto nella classifica degli alimenti più adulterati, dietro olio di oliva e latte”.

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Fonte:

, Codici.org

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