Una beffa dopo l’altra. Con la pandemia i consumatori hanno visto calpestare diritti che si pensava intoccabili. L’ultimo caso è quello dei Voucher Viaggio, per i quali il Parlamento, con un emendamento al Milleproroghe, ha disposto una proroga di 6 mesi. Parliamo dei buoni emessi da agenzie di viaggio, tour operator e strutture turistico-ricettive.
“Ci dispiace doverci ripetere – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ma non possiamo fare altro ricordando che già nel maggio scorso criticammo la proroga dei voucher. Un’assurdità e lo ribadiamo oggi che si è passati a 30 mesi, dopo aver fatto slittare i termini da 12 a 18 e poi a 24. Una decisione che tiene conto solo delle associazioni di categoria del settore, danneggiando i consumatori, costretti a dover attendere ancora per ottenere finalmente il giusto e doveroso rimborso”.
“Una telenovela di cui avremmo fatto volentieri a meno – dichiara Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici –. Siamo all’ennesima proroga, uno schiaffo ai consumatori, alle famiglie in attesa di poter finalmente rientrare in possesso dei propri soldi, che invece si allontanano ancora. È bene sottolineare un aspetto, tutt’altro che secondario. Sulla vicenda dei voucher ci sono stati interventi importanti e pesanti. La Commissione UE aveva aperto una procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese, l’Antitrust aveva bocciato la normativa, eppure eccoci qui a commentare la proroga della proroga. Non è certamente questo il modo di tutelare i consumatori, chi ha dovuto rinunciare al viaggio a causa della pandemia, che stando a questo emendamento sembrerebbe aver danneggiato solo agenzie e strutture”.
Nonostante l’ennesima proroga, continua l’azione di assistenza promossa da Codici a tutela dei diritti dei consumatori. È possibile contattare l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 o scrivendo all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.