Un epilogo triste e preoccupante. È quello di due truffe online per cui i Pm hanno richiesto al Giudice per le indagini preliminari di disporre l’archiviazione. Due casi emblematici che per l’associazione Codici, impegnata ad assistere le vittime, devono far riflettere.
Il primo caso riguarda la Procura della Repubblica di Milano ed una truffa per un acquisto online. La richiesta del Pubblico Ministero al Gip è legata al fatto che il pagamento da parte del consumatore, effettuato con due bonifici bancari per un importo totale di circa 4mila euro, è avvenuto su un conto corrente estero. C’è il sito dove è stato effettuato l’ordine, c’è l’IBAN, ma le indagini si fermano, non si va oltre le supposizioni.
Il secondo caso, invece, riguarda la Procura della Repubblica di Monza ed una truffa per un investimento. Il Pm ha richiesto al Giudice per le indagini preliminari l’archiviazione del procedimento in quanto non è stato possibile identificare l’autore del reato. C’è il sospetto che possa essersi trattato di spoofing, un tipo di attacco informatico basato sulla falsificazione dell’identità, con il finto broker che ha spinto la vittima a fare investimenti in criptovalute con il trading online, soldi virtuali spariti nel nulla, come nel nulla sono finite le indagini.
“Queste richieste di archiviazione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – appaiono come una resa delle Procure di fronte alle truffe. Quello che emerge da queste vicende è la solitudine del consumatore, abbandonato al suo destino senza alcuna difesa. Riteniamo che non sia un bel messaggio per i cittadini. Naturalmente continueremo ad occuparci di casi simili, ma è chiaro che alla luce di queste situazioni è necessario da parte dei consumatori uno sforzo ulteriore per evitare di cadere in trappola. Bisogna fare ancora più attenzione quando si fanno acquisti oppure investimenti online, perché in caso di truffa, come si è visto, il supporto della giustizia non è scontato”.
Se per gli acquisti online prima di procedere con un ordine è bene sincerarsi dell’affidabilità del sito, controllando sede legale, condizioni di vendita e recensioni, per gli investimenti il livello di attenzione deve essere ancora più alto, perché i rischi sono maggiori, soprattutto quando non si ha esperienza.
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Fonte: Codici
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