
Ieri sera, i Carabinieri di Marostica, coadiuvati da colleghi di Romano d’Ezzelino, hanno arrestato un 43enne di Colceresa, già sottoposto a misure restrittive, per resistenza a pubblico ufficiale. L’operazione è scattata dopo una chiamata al 112 da parte di una donna di 76 anni, che aveva segnalato una lite con il figlio in evidente stato di alterazione, presumibilmente dovuta all’abuso di alcol.
All’arrivo dei militari, la donna ha raccontato di essere stata aggredita dal figlio, che le aveva sferrato uno schiaffo. Quando la madre ha chiamato i Carabinieri, l’uomo, che già aveva il divieto di dimora a Colceresa e di avvicinamento all’abitazione ove risiede la persona offesa di un procedimento penale che lo vede indagato, si era rifugiato nel bagno per sfuggire all’intervento delle forze dell’ordine. Ai Carabinieri è bastata una rapida perquisizione della casa per trovare il 43enne, che ha reagito opponendo resistenza, colpendo nuovamente la madre e tentando di aggredire i militari con calci e testate. I Carabinieri, con una certa fatica, sono riusciti poi a bloccare l’uomo e a portarlo in sicurezza presso gli uffici della Stazione di Marostica, dove ha continuato a tenere un comportamento aggressivo. Al termine delle procedure di rito, il 43enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura di Vicenza, è stato trasferito nel carcere di Vicenza.
Colceresa, controlli del territorio, una denuncia per tentato furto e una segnalazione per possesso di stupefacenti

Negli ultimi due fine settimana, la Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa ha intensificato i servizi di controllo nel Comune di Colceresa, rispondendo alle direttive del Comando Provinciale di Vicenza. Queste operazioni straordinarie mirano a contrastare i reati, in particolare i furti in abitazione. Durante i controlli, sono stati impiegati 21 mezzi e 42 militari, che hanno allestito posti di controllo sulle principali vie di accesso al comune. Sono stati controllati circa 110 veicoli e identificate 140 persone, oltre a verificare 6 attività commerciali. Nonostante l’assenza di violazioni penali o amministrative, l’azione ha avuto un effetto preventivo significativo, contribuendo a mantenere la sicurezza nella zona.
Parallelamente, i Carabinieri della Sezione radiomobile hanno svolto attività di routine, rinforzate nel fine settimana. In un episodio, un marocchino di 32 anni è stato deferito in stato di libertà per tentato furto. L’uomo ha tentato di rubare dieci euro da un portafoglio lasciato incustodito in un’auto, ma è stato bloccato dalla vittima e arrestato dopo la chiamata al 112.
In un altro intervento, un marocchino di 53 anni è stato segnalato al Prefetto di Vicenza per possesso di sostanze stupefacenti, essendo stato trovato con 0,8 grammi di hashish a Rosà. Questi episodi evidenziano l’impegno continuo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica e nel prevenire la criminalità nella regione.
“Si rappresenta che i provvedimenti sono stati adottati d’iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna”.