Rete Ferroviaria Italiana ha assegnato, come ha annunciato l’ANSA in una nota del 25 novembre, al raggruppamento di imprese che vede come capofila Rizzani De Eccher e come mandanti Manelli Impresa e Sacaim i lavori per la realizzazione del Collegamento Ferroviario con l’aeroporto Marco Polo di Venezia.
Per il completamento dell’opera è stato nominato come Commissario straordinario di governo Vincenzo Macello, lo stesso che si occupa della linea Tav Tac di Vicenza, vice direttore generale Network Management Infrastrutture di Rfi.
L’assegnazione dei lavori viene celebrata il 25 novembre stesso dal presidente della regione Veneto Luca Zaia con queste parole: “Si conclude di fatto un iter articolato, nel corso del quale tuttavia si è dato prova di come la collaborazione tra enti a diversi livelli istituzionali riesca a garantire non solo la realizzazione delle opere ma anche l’impegno ad assumere soluzioni il più possibile condivise con la collettività. Le risorse investite sono cospicue e non solo in termini infrastrutturali ma anche economici ed ambientali per il territorio veneto”.
L’importo complessivo dell’investimento (la gara, si legge in una nota della società del gruppo Fs, ha un valore di oltre 428 milioni di euro, mentre la regione Veneto riferisce di un ammontare complessivo di 644 milioni di euro finanziati anche con i fondi del Pnrr), consentirà la realizzazione di una nuova linea ferroviaria a doppio binario di circa 8 chilometri, di cui 3,4 in galleria, che collegherà Venezia all’aeroporto Marco Polo. Il collegamento partirà dalla linea Mestre-Trieste, affiancherà la bretella autostradale per l’aeroporto e, in galleria, arriverà al Marco Polo, dove si prevede la costruzione di una stazione passante interrata a due binari collegata al terminal aeroportuale. In uscita dalla stazione un binario singolo si ricongiungerà al tratto in superficie, consentendo di ridurre i tempi di stazionamento nel terminal e assicurando una maggiore capacità sia per i treni regionali che AV.
“L’impegno da parte di RFI – prosegue il Presidente Zaia- è quello di concludere i lavori per l’appuntamento olimpico del 2026 e posso dire che quest’infrastruttura sarà uno dei lasciti più significativi delle Olimpiadi di Milano-Cortina. L’obiettivo è quello di rendere l’aeroporto di Venezia, terzo in Italia per numero di passeggeri, non solo un modello di intermodalità ma anche un esempio di sostenibilità, anche in un’ottica turistica, proprio in un contesto unico come quello della laguna di Venezia . Sono certo che il Commissario straordinario del governo Vincenzo Macello nello sviluppo e nell’esecuzione del progetto saprà trovare un dialogo costruttivo con il territorio, sviluppando opere compensative che possano essere un punto di equilibrio tra lo sviluppo infrastrutturale-economico e le istanze dei cittadini e delle aziende. Con quest’opera proseguiremo il percorso che proietta il Veneto sempre più in una dimensione transeuropea ed in grado di dialogare con reti integrate”, conclude il Presidente.
Di seguito le tappe principali dell’iter:
- ad ottobre 2019 il progetto definitivo è stato inviato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
- ad aprile 2020 è stato inviato alla Regione il progetto per acquisire il Parere sullo Studio di Impatto Ambientale. Nell’ambito della procedura VIA sono stati richiesti approfondimenti ai quali RFI ha dato riscontro a fine luglio 2020 e ad ottobre 2020. La valutazione del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. sul progetto definitivo in oggetto si è conclusa con il parere favorevole di compatibilità ambientale nel novembre 2020.
- a giugno 2020 è stato inviato il Progetto Definitivo agli Enti e alle Amministrazioni competenti e contestualmente è stato chiesto al MIT l’avvio della Conferenza dei Servizi, a fine luglio 2020 dal MIT. Le osservazioni pervenute da Enti e Amministrazioni sono state raccolte dal MIT per la successiva analisi istruttoria.
- Nel corso dell’iter autorizzativo RFI ha partecipato ad alcuni incontri pubblici organizzati dal Comune di Venezia e dalla Commissione VIA, acquisendo richieste per poter valutare eventuali modifiche e/o compensazioni con l’obiettivo finale di ottenere quanto più possibile la condivisione dell’opera con il Territorio.
- nel febbraio 2021 il MIC – Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e laguna ha espresso il parere nell’ambito della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico, non ravvisando alcun elemento archeologicamente significativo.
- nel maggio 2021 il MIMS ha inviato l’esito dell’istruttoria esperita sul progetto, proponendo in linea di massima il recepimento delle prescrizioni provenienti dagli enti. Successivamente RFI, ENAC e SAVE hanno sottoscritto una convenzione, con cui ENAC e SAVE si impegnano a partecipare alla copertura dei costi del progetto anche con un contributo di 50 milioni oltre che con la messa a disposizione di aree necessarie per la realizzazione delle opere.
- nel novembre 2021 il CIPESS ha approvato il Progetto Definitivo di Collegamento Ferroviario con l’Aeroporto di Venezia
- nel giugno 2022 è stato pubblicato il bando relativo alla realizzazione dell’opera