Una colletta straordinaria per la ricostruzione di Beira, colpita dal ciclone Idai, da raccogliere in tutte le parrocchie la prossima domenica 7 aprile. È una delle iniziative messe in campo dalla Diocesi di Vicenza per esprimere una «solidarietà concreta», come ha voluto chiamarla il vescovo Beniamino Pizziol, nei confronti della Diocesi di Beria, in Mozambico, dove sono impegnati due missionari fidei donum vicentini, don Maurizio Bolzon e don Davide Vivian, un fidei donum della Diocesi di Adria Rovigo, don Giuseppe Mazzocco, e diverse religiosi e religiose della Pia Società di San Gaetano, delle suore Orsoline di Vicenza e dei Saveriani.
«Il pensiero di noi tutti non può limitarsi alla prima emergenza – spiega la Diocesi in una nota -. Occorre ridare speranza alle popolazioni colpite anche a medio e lungo termine: se occorre scongiurare il colera, la fame, la sete nell’immediato, è pure importante aiutarle a rifare i tetti di ospedali, scuole e abitazioni, in cui abitare con sicurezza».
Oltre alla colletta, la Diocesi ha attivato un conto corrente per la raccolta fondi, sempre da destinare alla ricostruzione (le coordinate nel box in basso). L’impatto di Idai, infatti, è stato devastante, e già all’indomani del ciclone si stimava che il 90% delle abitazioni di Beira avessero subito danni. «Senza aiuti questa gente impiegherà anni a recuperare quello che in poche ore ha perso – spiega il Vescovo di Beira Claudio Dalla Zuanna -. Questo vale anche per le strutture pubbliche e anche per noi come diocesi. In questo momento non c’è sul mercato il materiale di costruzione: lamiere, assi e quant’altro per sistemare i tetti. Il grande lavoro sarà fra uno o due mesi, quando si dovrà iniziare la ricostruzione e le luci dei media sull’emergenza saranno spente. Daremo priorità alle scuole, in modo che l’anno scolastico possa riprendere».