
WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Conclusa la prima tornata di incontri tra Stati Uniti e Iran sul programma nucleare di Teheran. I colloqui, che si sono svolti in Oman, secondo la Casa Bianca hanno segnato un “passo avanti. Le questioni sono molto complesse e la comunicazione diretta di oggi con l’inviato speciale Steven Witkoff ha rappresentato un passo avanti verso il raggiungimento di un risultato reciprocamente vantaggioso”.
I colloqui sono durati circa 2 ore e mezza ed entrambe le parti hanno concordato di riprenderli sabato prossimo. Secondo il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi “né noi né l’altra parte vogliamo negoziati infruttuosi, discussioni fine a se stesse, perdite di tempo o colloqui che si protraggono all’infinito”, ha detto Araghchi alla televisione di Stato iraniana. Busaidi ha scritto su X di essere “orgoglioso” di aver mediato i negoziati “con l’obiettivo comune di concludere un accordo equo e vincolante”.
Secondo il ministro degli Esteri dell’Oman, Badr bin Hamad al-Busaidi, che ha fatto da intermediario, i colloqui “si sono svolti in un’atmosfera amichevole, favorevole a unire i punti di vista e, in ultima analisi, a raggiungere la pace, la sicurezza e la stabilità a livello regionale e globale”. L’Iran spera in un accordo per limitare, ma non smantellare, il suo programma nucleare, in cambio della revoca delle sanzioni. “La nostra intenzione è di raggiungere un accordo equo e onorevole da una posizione di parità e, se anche l’altra parte si trova dalla stessa posizione, allora si spera che ci sarà la possibilità di un’intesa iniziale che porterà a un percorso di negoziati”, ha affermato Araghchi.
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