Cologna Veneta e le sue bellezze, ecco il borgo del mandorlato nel basso veronese

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Palazzo Pretorio a Cologna Veneta. Foto: Marta Cardini

Conosciuta come “città del mandorlato” e nota per la produzione di questo raffinato dolce natalizio, Cologna Veneta è un interessante borgo scaligero del Basso Veronese. Si tratta di una città murata, che un po’ si contrappone alla città scaligera veronese di Soave.

Palazzo Pretorio

Appena si arriva a Cologna Veneta, il primo edificio che si nota è Palazzo Pretorio. Costruito in laterizi, denominato Capitaniato, fu antica residenza di Pretori e Governatori di Cologna. Si ritiene sia stato edificato per volere dell’ultimo rappresentante della dinastia scaligera Cansignorio della Scala. Durante la dominazione veneziana, dal 1405 al 1797, divenne residenza del Podestà-Capitano, il nobile che a turno per circa due anni rappresentava la massima autorità. Le sale, mirabilmente affrescate, erano adibite a vari usi. All’esterno, nella facciata che guarda i giardini, il muro è stato merlato nel 1793. Negli ultimi secoli divenne Biblioteca Civica, scuola di falegnameria, sede dei Vigili del Fuoco ed infine sede del Comune.

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Palazzo Pretorio a Cologna Veneta. Foto: Marta Cardini

Il Duomo

Girando intorno al Palazzo, si giunge nel centro storico. E subito si rimane affascinati dall’imponente Duomo, realizzato nella prima metà del XIX secolo in stile neoclassico e dedicato a Maria Nascente. A fianco del Duomo si trova il Museo Civico Archeologico.

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Il Duomo di Cologna Veneta. Foto: Marta Cardini

La Torre Civica

Camminando un altro po’ si arriva alla Torre Civica, vero simbolo della cittadina, costruita in mattoni.  In origine era una delle dodici torri a due solai di legno della cerchia muraria che cingeva Cologna. Costruita nel 1555, venne portata a termine in due fasi successive. Per tentare di risalire all’epoca della costruzione della prima parte è possibile notare uno stemma comunale sulla parte che guarda il Corso Guà, nella sua originale e primitiva composizione. In seguito venne collocata nella facciata che guarda Piazza Mazzini una sacra effigie della Madonna in legno. L’attuale orologio è in funzione dal 1914, mentre la campana originale trasportata dalla Serenissima venne sostituita nel 1590 a seguito di un danneggiamento da un campanone, detto di San Simon, che riporta la data del 1714.

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La torre civica di Cologna Veneta. Foto: Marta Cardini

Il Teatro Sociale

Si passa sotto la torre e si prosegue a destra per una via del centro negozi e pasticcerie. Lungo questa via, Corso Guà (dove in un edificio sono segnate anche le piene storiche del torrente Guà), si trova il Teatro Comunale. Il Teatro Sociale, ora Comunale, fu iniziato nel 1856 ed inaugurato nel 1875, quando ancora il Guà scorreva per il centro del paese, prima della deviazione dell’argine all’inizio del Novecento. I muri esterni sono di pietra calcare dei Berici, rinsaldati da contrafforti dello stesso materiale. Nel 1993 venne restaurata la facciata. Il teatro ospita ogni anno rassegne teatrali, saggi e concerti. La galleria viene invece utilizzata per conferenze e mostre d’arte o fotografia. La proiezione delle pellicole avviene invece al Cinema C. Ferrini in via Papesso, a poche centinaia di metri dal teatro.

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Il Teatro Comunale a Cologna Veneta. Foto: Marta Cardini

Il Castello Scaligero

A Cologna era presente anche un castello scaligero, sorto verso l’XI secolo. Venne distrutto verso il 1200 da parte dei Montecchi guelfi, fazione predominante della repubblica Veronese. Si dice che la riedificazione sia avvenuta con i resti del castello di Campiglia. Degli otto torrioni che componevano la rocca del castello scaligero, oggi ne rimane solamente uno, visibile vicino al campanile in via A. Papesso. Nella muratura si possono notare diversi strati di ciottoli che formano una scala, particolarità che distingueva le costruzioni scaligere.

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La torre civica vista da Corso Guà. Foto: Marta Cardini

Durante le festività natalizie il borgo si illumina di decorazioni, luci e luminarie colorate e se vorrete scaldarvi, non vi resta che assaggiare il classico mandorlato!