Colombara, bollette e AIM: due emendamenti alla Variazione di Bilancio oggi in Consiglio comunale e bocciati dalla maggioranza

Emendamenti all’Assestamento di bilancio per il Fondo Emergenza Bollette. I soldi delle bollette tornino nelle tasche dei vicentini in difficoltà. Nella destinazione dei fondi prioritaria una scelta che metta al primo posto la tenuta del tessuto socio-economico della città

457
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al Centro Vicenza
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al Centro Vicenza

Obiettivo della manovra emendativa, articolata in due emendamenti e per un totale di 1.470.000 euro, è fare sì – scrive nella nota che pubblichiamo Raffaele Colombara (consigliere comunale di Vicenza per Quartieri al centro) che tutto l’extra dividendo di AIM Agsm presente nella variazione di bilancio venga destinato al fondo emergenza bollette.

Due ragioni di fondo: innanzitutto, questi soldi vengono dall’extra gettito generato dal rincaro delle bollette e devono quindi essere rimessi nelle tasche dei cittadini; in secondo luogo, se abbiamo assistito a un rincaro nella coda dell’inverno 2021-22, tutti i segnali indicano come una situazione ben più difficile si presenterà con l’inizio dell’autunno 2022.

Bisogna quindi agire preventivamente, il prossimo ottobre migliaia di famiglie saranno in difficoltà: l’amministrazione Rucco ha consapevolezza di ciò? Cos’ha in previsione di mettere in campo concretamente?

Finora ha agito solo a parole, con grave ritardo e sostanzialmente destinando le briciole.
Lo dicono le scelte fatte.
Infatti, su una questione che coinvolge così profondamente il tessuto sociale ed economico della città non ha usato, e non usa neanche in questo caso, fondi propri dell’amministrazione.

Il bando per le famiglie in difficoltà che intendiamo finanziare con pienezza, aperto e chiuso tra marzo e aprile di quest’anno, ha visto più di 1300 richieste: a fronte di queste solo alcune centinaia hanno avuto risposta; per finanziarle l’amministrazione Rucco è ricorsa a quello che restava del Fondo di solidarietà covid, ricordiamolo finanziato dei Vicentini con offerte pubbliche e contributi come quello di AIM. Quindi, non fondi propri neppure in quella occasione, a significare la mancanza di reale consapevolezza della gravità della questione.
Oggi, tardivamente, quando ormai molte famiglie hanno già dovuto fare scelte difficilissime con i propri budget familiari, si dà il via alla variazione di bilancio che, però, usa, e solo in parte, i soldi che i Vicentini hanno anticipato con le bollette.

In definitiva, quindi, risposta parziale e tardiva; non si tiene conto della situazione che si profila per il prossimo autunno; restano ancora escluse dagli aiuti le attività economiche, colpite assai duramente dai rincari delle bollette e per le quali avevamo chiesto misure ad hoc.

1° EMENDAMENTO
Accompagnato da parere positivo.

Oltre ad applicare l’Avanzo di Amministrazione libero rimasto per 300.000 euro, l’altra parte dell’emendamento è finanziata rimettendo sul fondo emergenza bollette 350 Mila euro di extra dividendi AGSM AIM destinati in questa variazione alla realizzazione della prossima mostra in Basilica.

Abbiamo già visto quanto AIM abbia finanziato in questi anni le mostre coprendo i buchi lasciati da questa amministrazione; riteniamo che Rucco, che ha sempre detto di finanziare queste iniziative con sponsor privati, lo riesca a fare veramente almeno in questa occasione e non lo faccia invecemettendo le mani nelle tasche e nelle bollette dei Vicentini.
In ogni caso, se realmente crede nella bontà dell’iniziativa espositiva può ricorrere ad altri finanziamenti propri.
In ogni caso, riteniamo prioritaria una scelta e la destinazione dei fondi che mette al primo posto la tenuta del tessuto socio-economico della città.

2° EMENDAMENTO

Il secondo emendamento è finanziato rimettendo sul Fondo emergenza bollette 326.000 euro di extra dividendi AGSM AIM che questa variazione destina alla Illuminazione Pubblica.
Il parere tecnico, negativo, fa riferimento al fatto che l’integrazione “è necessaria per garantire il pagamento degli oneri contrattuali del servizio di illuminazione pubblica”.
Si tratta di un parere tecnico dal forte valore politico, perché lascia ai tecnici quella che avrebbe dovuto essere una scelta politica che evidentemente Rucco non ha il coraggio di fare in prima persona. L’obiezione è infatti molto facile: se non ci fossero stati questi extra dividendi dalle bollette, l’amministrazione avrebbe dovuto trovarli fuori in altro modo. Quindi, questa è una scelta eminentemente politica che ancora una volta l’amministrazione non ha il coraggio di esplicitare.

C’è inoltre un un’altra ragione per la quale riteniamo prioritario spostare questi soldi sull’emergenza bollette piuttosto che sull’illuminazione pubblica perché, come ammesso dallo stesso assessore in sede di commissione, lo stato è in procinto di aiutare le amministrazioni pubbliche sulla questione dell’illuminazione pubblica.

Infine, se effettivamente ci sono stati dei rincari per quanto riguarda illuminazione pubblica in tutti i comuni, nel caso di Vicenza la situazione è aggravata dalle sfavorevoli condizioni con le quali si è proceduto alla affidamento della nuova concessione che ha già portato negli scorsi mesi a una sua revisione: questi errori non possono essere pagati mettendo le tasche nelle mani dei Vicentini. 

(NDR I due emendamenti sono stati bocciati, da qui la reazione del Consigliere Colmbara)

Raffaele Colombara

Consigliere comunale