“L’Università di Vicenza ha un potenziale enorme, ma per esprimerlo al meglio necessita di un’attenzione maggiore, sia per quanto riguarda i servizi agli studenti, come mensa e campus, sia per il collegamento con il tessuto produttivo locale: in questo deve essere protagonista l’Amministrazione comunale“. Queste le parole del consigliere comunale Raffaele Colombara, intervenuto a margine dell’audizione in Commissione consiliare, dove si è discusso delle attività e prospettive dell’ateneo vicentino.
Colombara ha elogiato l’offerta formativa di alto livello dell’Università, in particolare nei corsi di ingegneria, grazie al Dipartimento di tecnica e gestione dei sistemi industriali. Tuttavia, ha evidenziato come Vicenza non sia ancora in grado di competere con altre città universitarie italiane, a causa della carenza di servizi essenziali per gli studenti, come alloggi, mense e un vero e proprio campus universitario. “Se vogliamo che Vicenza diventi una città universitaria attrattiva a livello nazionale, dobbiamo alzare il livello dei servizi. Le attuali mancanze penalizzano la nostra città“, ha affermato.
Il consigliere ha inoltre posto l’accento sulla necessità di un forte legame tra l’Università di Vicenza e il mondo produttivo locale, un punto di forza del territorio vicentino. “Manca un collegamento strutturato tra il mondo accademico e imprenditoriale. Proponiamo la creazione di un Centro per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico (CITT), che fungerebbe da volano per lo sviluppo economico del nostro territorio“. Tale progetto, già presentato in passato e ora riproposto in una mozione consiliare, avrebbe lo scopo di favorire la collaborazione tra l’Università e le imprese, stimolando innovazione e creando nuovi posti di lavoro.
Colombara ha concluso sottolineando l’importanza del coinvolgimento attivo del Comune e della comunità locale: “Per raggiungere questi obiettivi è necessario un impegno concreto da parte di tutti. Il Comune deve farsi promotore di un dialogo costruttivo con Università, studenti, imprese e cittadini. È il momento di fare scelte coraggiose per il futuro di Vicenza“.
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