Coltivazione agricola biodinamica, Aduc:: un problema commerciale?

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Ce ne siamo fatti una convinzione. La scelta delle tecniche agricole biodinamiche hanno una motivazione economica. Il prodotto che ne deriva ha un mercato più oneroso di quello tradizionale e, considerato che il settore più redditizio è quello vitivinicolo e che l’Italia è il primo paese produttore di vino al mondo, se ne può dedurre che c’è un forte interesse a questa tipologia di coltivazione.

Solo così si può comprendere l’ostinazione dei parlamentari nel proporre un testo legislativo di riconoscimento della agricoltura biodinamica che  l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Accademia Italiana di Agricoltura, la Società Italiana di Agronomia, la Federazione Italiana di Scienze della Vita, l’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie e l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del Consiglio nazionale delle ricerche hanno definito “pratiche esoteriche o stregonesche”. La contraddizione dei proponenti risulta evidente proprio in questo periodo pandemico nel quale si cerca di contrastare le tesi antiscientifiche relative ai vaccini.

Il testo legislativo, in discussione questa settimana alla Camera dei deputati, riguarda le norme per agricoltura biologica, all’interno del quale si riconosce quella biodinamica; in sintesi, per essere “biodinamico” occorre essere “biologico.
Insomma, al biologico, che ha una sua ragione, hanno aggiunto le forze eterico astrali.
Sull’argomento siamo già intervenuti (*).

* – https://www.aduc.it/comunicato/agricoltura+biodinamica+lettera+risposta+amico_32739.php
– https://salute.aduc.it/comunicato/parlamento+agricoltura+biodinamica+abolire+oroscopi_32719.php

Primo Mastrantoni, Aduc