Nel corso di controlli eseguiti nell’ambito del Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, i Finanzieri della Tenenza di Schio, con il supporto dell’unità cinofila, negli scorsi giorni hanno arrestato un cittadino italiano di Marano Vicentino in flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente, ed oggi indagato insieme ai genitori per le coltivazioni di cannabis ritrovate.
Nello specifico, le Fiamme Gialle scledensi hanno eseguito un intervento presso l’abitazione di L.S., 48 anni, dalla quale provenivano inequivocabili esalazioni tipiche della cannabis.
La perquisizione domiciliare eseguita ha permesso di rinvenire e sequestrare 16 piante di marijuana, alte dai 2 ai 3 metri, per un peso complessivo di 70 kg. La maggior parte di esse erano parte di una piantagione ubicata nel giardino, malcelata dietro piante di ortaggi, mentre la restante parte era appesa nella mansarda dell’abitazione, adibita a vero e proprio laboratorio/essiccatoio.
Oltre alla piantagione, venivano reperiti, tra l’altro, 2 bilancini di precisione, 1 grinder, 11,4 grammi di prodotto essiccato, 2.027 semi di canapa, 1 spinello, 2 opuscoli informativi sulla coltivazione dei “sweet seeds”, 1 pipa ad acqua “bong”, oltre a strumentazione tecnica per permettere l’essiccazione anche durante l’inverno (lampada, termometro e termoventilatore), indici inequivocabili della coltivazione con finalità di spaccio.
Sulla base di conforme avviso della la Procura della Repubblica di Vicenza, quest’ultimo, gravato da numerosi precedenti specifici in materia di droga, è stato arrestato in flagranza e tradotto agli arresti domiciliari, mentre l’intera piantagione è stata estirpata e sottoposta a sequestro probatorio d’iniziativa unitamente a quanto sopra elencato.
Il G.I.P. presso il Tribunale berico, condividendo le ipotesi investigative dei militari e su richiesta della stessa Procura, ha convalidato dunque la misura personale, mentre il PM titolare del fascicolo ha convalidato il sequestro probatorio dei corpi del reato e delle cose pertinenti.
Sono ad oggi indagati, in concorso per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente (previsto e punito dall’art. 73, comma 1, del D.P.R. 309/1990, Testo Unico in materia di stupefacenti) anche i genitori dell’arrestato, in quanto conviventi e perfettamente a conoscenza dell’esistenza della piantagione nel giardino della propria abitazione.
Si stima che dall’essiccazione delle piante rinvenute n elle coltivazioni di cannabis, il responsabile avrebbe potuto ricavare oltre 7 Kg di sostanza stupefacente, la quale, rivenduta sul mercato dello spaccio, avrebbe fruttato all’incirca 70.000 euro. I semi di canapa sequestrati hanno invece un valore di mercato di circa 10.000 euro.
Nel medesimo dispositivo operativo, altresì, la Guardia di Finanza del Gruppo di Bassano del Grappa nei giorni scorsi ha rinvenuto 21 piante di cannabis indica (per un peso complessivo di circa 7 kg) situate in un terreno impervio e scosceso sito nella località “Le Laite” del comune di Lusiana-Conco (VI). Nonostante continui sopralluoghi, non è stato possibile pervenire all’identificazione delle persone alla coltivazione delle piante, per cui i militari hanno proceduto al relativo sequestro e alla trasmissione di informativa alla Procura della Repubblica di Vicenza, contro ignoti, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente.
Le attività di servizio condotte si inquadrano nell’ambito della ordinaria azione di controllo economico del territorio a contrasto dei traffici illeciti, finalizzata anche alla lotta ai traffici illegali, tra cui quello dello spaccio di sostanze stupefacenti, in cui il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza è quotidianamente impegnato sul territorio berico.