Il Comitato Possamai Sindaco risponde all’ennesimo attacco del centrodestra in merito al “finto civismo” del candidato sindaco del centrosinistra.
“Ogni giorno che passa – sostiene il comitato in una nota – Vicenza peggiora e Rucco pensa di nascondere il fallimento della sua amministrazione costruendo con i suoi supporter una campagna che batte ossessivamente su un solo tasto: che Giacomo Possamai è del Pd. Davvero una rivelazione sensazionale: Giacomo è sempre stato, con molta coerenza, iscritto al Pd ed oggi è addirittura capogruppo in Consiglio Regionale. A differenza di Rucco, che ha passato tutti i partiti, da Alleanza Nazionale fino al Popolo delle Libertà, prima di convertirsi al civismo.
Noi stiamo provando a fare una campagna elettorale che abbia al centro le nostre proposte per la città, perché pensiamo che siano queste ad interessare i vicentini. Ci colpisce sempre di più che il Sindaco uscente e la sua maggioranza, che dovrebbero passare le giornate a rivendicare il lavoro fatto in questi anni e i loro programmi per il prossimo mandato, trascorrano invece le loro giornate provando a trasformare la campagna elettorale in una rissa.
Tra l’altro, con polemiche davvero ridicole – prosegue la nota – tanto più quando Rucco da mesi è costretto a mandare i suoi emissari a Roma, per chiedere la benedizione dei partiti per essere ricandidato. Ancora ieri, il capogruppo di FdI alla Camera, in visita a Vicenza, ha gelato le attese del Sindaco Rucco: l’ok alla sua ricandidatura a Vicenza deve arrivare dal tavolo romano del maggior partito del centrodestra.
Ecco un’altra differenza: Possamai si è candidato da solo, e solo dopo ha portato a casa l’appoggio di forze politiche e civiche, mostrando vera indipendenza. Del resto, probabilmente non è un caso se Possamai si candida sostenuto da una coalizione che è composta in larga parte da liste civiche, mentre quella di Rucco è soprattutto espressione dei partiti nazionali. Si può essere iscritti a un partito ed essere indipendenti, come Giacomo Possamai. Oppure, come Rucco, dichiararsi civici dopo decenni passati nei partiti ma essere legati mani e piedi ai partiti, come ha dimostrato in questi anni con ogni scelta ed ogni nomina che ha fatto”.
Sempre dallo schieramento di centrosinsitra arrivano le critiche della consigliera comunale capogruppo del Partito Democratico, Isabella Sala: “Sindaco e giunta paiono abitare un mondo parallelo – dice -, un mondo dove Vicenza è sicura, pulita, attraente per giovani, commercianti, investitori e turisti. Ma la verità è purtroppo molto diversa.
Degrado e abbandono sono sotto gli occhi di tutti – prosegue Sala -. La vicenda sconvolgente del ragazzo sequestrato e picchiato campeggia oggi sui giornali, aggressioni e risse tra giovanissimi sono all’ordine del giorno, senza una adeguata prospettiva di intervento socio-culturale, Campo Marzo è lungi dall’essere un “problema risolto” come propaganda asserisce. E poi i parcheggiatori abusivi al San Bortolo, lì da anni e in numero sempre crescente, e la gente che riceve minacce ed ha paura. E Rucco che fa? La sicurezza era il suo primo punto in agenda, il rilancio della città era stato raccontato come compiuto. E invece Vicenza è molto peggiorata, è diventata insicura, sciatta, sporca, rovinata dall’incuria soprattutto politica. Invece di dare lezioni a chiunque e risentirsi per le critiche, il Sindaco pensi a governare: è pagato per questo”.
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023