Commercio, nei primi 5 mesi del 2020 sostanziale tenuta, ma si teme l’inversione di marcia

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Dall’1 gennaio al 30 maggio in tutto il territorio comunale sono state aperte 64 nuove attività commerciali a fronte di 48 chiusure. Nel solo centro storico le nuove aperture sono state 25 a fronte di 20 chiusure.

Si tratta di un saldo positivo che potrebbe subire un’inversione di marcia fin dai prossimi mesi a causa dell’effetto del Covid 19, ma che per il momento è indice di una sostanziale tenuta del settore.

“Come amministrazione comunale – dichiara il sindaco Francesco Rucco – abbiamo fatto e continueremo a fare tutto quanto rientra nelle nostre competenze per sostenere il nostro tessuto commerciale che sta attraversando un momento drammatico a causa del Covid 19. La situazione nei prossimi mesi rischia di diventare emergenziale, qualora il Governo non dovesse mettere rapidamente in atto aiuti concreti ed immediati, soprattutto sotto il profilo della liquidità”.

“Alla luce di tutto questo – aggiunge l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine – risulta ancor più significativo il saldo positivo registrato tra aperture e chiusure delle attività nei primi cinque mesi del 2020. Si tratta di un dato che evidenzia prima di tutto la tenacia dei nostri commercianti ed anche che, evidentemente, le politiche a loro sostegno messe in atto dall’amministrazione sia nei quartieri che nel centro storico hanno dato e stanno dando i loro frutti”.

Nel dettaglio, in tutta la città su 64 nuove attività aperte da gennaio a maggio 15 sono alimentari, 47 non alimentari, 2 miste.

Nello stesso periodo del 2019 le nuove attività aperte erano state 82, di cui 23 alimentari, 48 non alimentari, 11 miste.

Delle 48 attività cessate nel primi cinque mesi del 2020, 11 erano alimentari, 35 non alimentari, 2 miste.

Nello stesso periodo del 2019 le attività cessate erano state 70, di cui 9 alimentari, 55 non alimentari, 6 miste.

Per quanto riguarda il solo centro storico, su 25 nuove attività aperte da gennaio a maggio di quest’anno, 7 sono alimentari, 16 non alimentari, 2 miste.
Nello stesso periodo del 2019 il centro storico aveva registrato l’apertura di 28 attività, di cui 6 alimentari, 18 non alimentari, 4 miste.

Delle 20 attività cessate nel primi cinque mesi del 2020, 1 è alimentare, 17 non alimentari, 2 miste.

Nello stesso periodo del 2019 le attività cessate erano state 26, di cui 3 alimentari, 20 non alimentari, 3 miste.

Infine, in relazione al solo tratto nord di corso Fogazzaro, tra contra’ Cantarane e contra’ Busato, nei primi cinque mesi del 2020 si sono registrate 1 nuova apertura e 2 subentri, mentre non voi sono state cessazioni. Le ultime cessazioni risalgono al 2018, quando vennero chiuse 3 attività. L’anno scorso non vi sono state né cessazioni né subentri a fronte di 2 nuove aperture.