Commissione Antimafia, approfondimento sull’infiltrazione mafiosa nell’economia e nel mondo produttivo veneto

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Il Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Bruno Pigozzo, è stato ricevuto a Roma dalla Commissione bicamerale antimafia assieme ai membri del Coordinamento degli Osservatori delle assemblee legislative regionali e delle provincie autonome sul Contrasto della Criminalità organizzata e la promozione della legalità. “Siamo stati ricevuti dal senatore Nicola Morra e dai membri della commissione bicamerale – ha spiegato Pigozzo – ai quali abbiamo presentato la nostra attività nella convinzione che la conoscenza approfondita, tipica dei Consigli regionali, della specificità dei nostri territori possa essere fondamentale per avviare una collaborazione sinergica con la Commissione parlamentare.

Possiamo offrire un punto di vista particolare nell’analisi dei fenomeni delinquenziali e proprio per questo vogliamo cooperare assieme per comprendere meglio le strutture criminali associative nonché per capire il ruolo e la consistenza della criminalità organizzata straniera ed i suoi collegamenti con quella autoctona. I Consigli regionali, sia attraverso Osservatori come quello veneto o con apposite Commissioni consiliari, sono delle antenne sensibili in questa materia e infatti hanno avviato già da tempo una profonda riflessione sostenendo la promozione della cultura della legalità tra i cittadini e soprattutto tra i giovani. Come rappresentante del Veneto – ha sottolineato Pigozzo – non potevo esimermi dal richiamare, assieme ai colleghi di altre regioni, l’attenzione sui fenomeni emergenti ad iniziare dalla presenza di organizzazioni criminali strutturate nel settore dei rifiuti tema per molti aspetti inquietante e per il quale abbiamo chiesto un incontro specifico con la Commissione speciale Eco-Mafie. Nel corso dell’incontro con il presidente Morra e la neonata Commissione antimafia è emersa la necessità di giungere ad una armonizzazione delle legislazioni regionali con quella statale per le azioni di contrasto alla criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità.

Come Veneto, poi, a noi è stato chiesto un approfondimento sulla situazione dell’infiltrazione mafiosa nell’economia e nel mondo produttivo, tema che stiamo affrontando per altro con uno studio scientifico di concerto con l’Università. Ci sono tutti i presupposti affinché nel corso dell’anno, operando di concerto non solo con le Università ma anche con le Prefetture e le Forze dell’Ordine, nonché facendo tesoro di studi e analisi prodotti dal territorio, l’Osservatorio sulla Criminalità organizzata e la promozione della legalità nel Veneto potrà presentare dati importanti e di interesse concreto, utilissimi per fronteggiare un avversario pericoloso che rischia di inquinare e ammorbare la nostra società. Pericolo reale e più vicino e complesso di quanto non si pensi.”