Ieri la commissione cultura – riporta Jacopo Maltauro Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale – si è recata in visita negli spazi della Bertoliana a San Giacomo e nell’ex Giuriuolo, un sopralluogo che ha certificato ancora una volta ciò che si sa ormai da tempo, ovvero, che gli spazi dell’attuale Biblioteca Bertoliana non sono sufficienti ed adeguati per rispondere alle prospettive di crescita universitaria e culturale della città capoluogo di Vicenza e che serve, ora, adesso, oggi più che mai, una biblioteca moderna e all’avanguardia sul modello di quelle già esistenti nelle città a noi vicine.
Lo stesso sottoscritto, come consigliere delegato alle politiche giovanili nel precedente mandato, aveva dato impulso ad un allargamento degli spazi studio a San Giacomo e a Palazzo Costantini con un emendamento di 30000 euro votato all’unanimità, senza mai far venir meno però l’impegno di continuare a sviluppare la progettazione e l’investimento su una Nuova Biblioteca Bertoliana, unica vera soluzione per dare un segnale lungimirante allo sviluppo universitario e per una dare risposta concreta alle esigenze dei giovani e non solo che frequentano gli attuali spazi.
Dalla commissione cultura celebrata 3 mesi fa ad oggi non è cambiato e non si è mosso nulla. L’amministrazione Possamai, oltre a dire che senza tutte le risorse il progetto non inizia e a togliere nel contempo più di 8 milioni di fondi complessivi tra piano triennale e avanzo, non annuncia nessuna proposta e non mette sul piatto nessuna soluzione.
Si rinuncia, si arretra e non si fa quello che la politica dovrebbe invece fare: dare gambe alle opere utili alla comunità trovando fondi e soluzioni. Come Capogruppo della Lega di fronte a tutto questo non posso che esprimere la mia contrarietà rispetto a questo atteggiamento politico e la mia preoccupazione rispetto al futuro di Vicenza. Commissioni e tanto fumo su un progetto sul quale la nostra città non può più aspettare e sul quale sarebbe davvero politicamente ingiustificabile che in fumo ci finisse davvero.
Noi non ci fermiamo, a conclusione del mese come annunciato, presenteremo le firme che abbiamo raccolto tra la gente, tra i giovani e nel nostro territorio, con un messaggio chiaro: a Vicenza, su questo fronte, serve il contrario di quello che abbiamo visto in questi mesi.”