Commissione permanente Garanzia e Controllo del Comune di Vicenza – scrive in una nota Giovanni Rolando consigliere presente del Pd – riunita su convocazione del presidente Raffaele Colombara giovedì 28 per la presentazione della relazione dell’advisor su AIM e prospettive future, l’intenso dibattito che ne è seguito alla presenza del sindaco e dei consiglieri commissari ha evidenziato le difficoltà nell’assumere decisioni nette circa gli scenari tutt’ora aperti:
1 l’Aim rimane in stand alone con un marcato profilo di rischio; lo scenario 2, Aim Vicenza più Agsm Verona potrebbe attenuare in parte questo rischio. Si aumenterebbe la “taglia” ma i gap restano; lo scenario numero 3 prevede l’aggregazione di Aim e Sgsm con un partner industriale forte tipo A2A, Iren, Hera.
Modello di governance tutto da contrattare e definire. Molti gli spunti emersi che non potevano non essere anche polemici vista l’inerzia della gestione Rucco sul tema aggregazione e le posizioni diverse, evidenziatesi anche in questa occasione, nella maggioranza. Che vorrebe prendere in esame anche altre opzioni oltre alle tre messe sul tavolo dall’advisor Roland Berger.
La sensazione netta è che si è ancora in alto mare prima di approdare con una risoluzione univoca in consiglio comunale e votare la deliberazione ultima.
